Tutta la suggestione della "Sibilla" di Marinucci in viale De Gasperi

La scultura, donata dagli eredi alla città di San Benedetto, è stata scoperta e dotata di una speciale illuminazione



- 22 luglio 2009
 
 

Non passa certo inosservata, per la suggestione del suo aspetto e per l'aura creata di notte dalle luci colorate e dall'"acqua atomizzata" emessa da uno speciale meccanismo: si tratta della "Sibilla", scultura del compianto artista ascolano Giuseppe Marinucci, donata dagli eredi alla città di San Benedetto del Tronto e posizionata all'angolo tra viale De Gasperi e via Abruzzi. Il settore "Progettazione opere pubbliche" del Comune, che già aveva realizzato il nuovo marciapiede sul lato est di viale De Gasperi, ha anche curato la collocazione e gli effetti per valorizzare l'opera.

 

Sono due i lavori di Marinucci donati al Comune dagli eredi, in particolare dal figlio dell'artista Giacomo: l'altro è intitolato "La farfalla" e si trova nel giardino della Palazzina Azzurra. Entrambi sono connotati da un linguaggio fortemente moderno, essendo ottenuti dall'assemblaggio di parti metalliche che reinterpretano figure naturali o fantastiche.

 

La donazione avvenne lo scorso anno in occasione della mostra ospitata in Palazzina Azzurra dal titolo "Dall'allievo al maestro" e dedicata allo stesso Marinucci (1925-1981) e al suo allievo Mauro Crocetta (1942-2004), altro personaggio di grande spessore culturale, noto e apprezzato non solo a livello locale. Allievo di figure come Nello Giovanili, Ghino Sassetti e Riccardo Gabrielli, Marinucci è autore, tra le altre cose, di una maiolica monumentale di 25 metri per 6, intitolata "I misteri gloriosi", collocata nella chiesa dell'Immacolata ad Ascoli Piceno.

 
la"Sibilla" durante la mostra allaPalazzina Azzurra

la"Sibilla" durante la mostra allaPalazzina Azzurra

 
La "Sibilla" : suggestiva immagine notturna

La "Sibilla" : suggestiva immagine notturna