Tutela delle palme: un trattamento sperimentale contro il "punteruolo rosso"

 
Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus
Il punteruolo rosso della palma, Rhynchophorus ferrugineus

Un trattamento sperimentale contro il "punteruolo rosso"

Il servizio "Aree verdi" del Comune di San Benedetto del Tronto, in collaborazione con l'ASSAM - servizio fitosanitario regionale - e la ditta Intrachem Bio Italia, ha dato avvio giovedì 18 giugno ad un programma sperimentale per la lotta al "punteruolo rosso" delle palme (rhynchophorus ferrugineus).

Alla presenza del geom. Lanfranco Cameli responsabile del servizio Aree verdi, del dott. Lozzi e del dott. Marozzi del servizio fitosanitario regionale dell'ASSAM, e della dottoressa Edith Ladurner del servizio "Ricerche e sviluppo" Intrachem Bio Italia, i giardinieri del Comune di San Benedetto hanno proceduto al trattamento di un primo lotto di palme a dimora su via Marinai d'Italia .

I nematodi utilizzati agiscono sulle larve e sugli adulti di rhynchophorus ferrugineus penetrando all'interno del corpo dell'insetto e parassitizzandolo con rilascio di batteri, che uccidono l'ospite entro 48 ore. Il nematode completa il proprio ciclo vitale nutrendosi dell'ospite.

L'intervento, che ha anche finalità di trattamento preventivo, prevede l'irrorazione dell'apice vegetativo delle piante con acqua e bioinsetticida a base del nematode entomopatogeno steinernema caporcapse. Su ogni palma vengono versati a mezzo di elettropompa a bassa pressione circa 15 litri di prodotto diluito in acqua per una concentrazione di nematoti pari a circa 37 milioni di individui. L'intervento sarà reiterato nel corso dell'estate .

L'insetticida è assolutamente biologico e pertanto può essere usato anche in ambito pubblico senza necessità di deroghe alla normativa vigente.

 
 
San Benedetto del Tronto

- 18 giugno 2009