La scuola primaria "Marchegiani" al Paese alto di San Benedetto si è allagata nel tardo pomeriggio di lunedì 8 febbraio, a causa della rottura di un manicotto nell'impianto a pannelli solari installato sul tetto. Dall'ultimo piano l'acqua ha allagato la stanza nel quale si trova l'impianto, ed è scesa inoltre in tutti locali sottostanti, scorrendo copiosa fin dentro gli uffici e per le scale. Al momento si riscontrano danni ai controsoffitti, alle pareti, oltre al costo della pulizia straordinaria. Non sembrano esservi danni, invece, alle dotazioni informatiche, all'impianto elettrico e agli stessi registri scolastici. Un ulteriore danno, naturalmente, è la perdita di un giorno di scuola da parte dei circa 300 alunni, avvisati dal personale della scuola nella serata di ieri. Mercoledì 10 febbraio gli alunni saranno di nuovo sui banchi.
«Alle 19 c'era ancora il personale in servizio, che non ha notato nulla di strano», afferma la dirigente Stefania Marini, «Un'ora più tardi, alle ore 20, ero già sul posto insieme al sindaco Gaspari, avvisata dai tecnici comunali, visto che l'acqua aveva fatto scattare l'allarme anti-intrusione. Sono accorsi in fretta anche il personale della scuola, l'impresa di pulizie, gli stessi vigili del fuoco, ed abbiamo lavorato fino a circa mezzanotte sia per rimuovere l'acqua dai locali, sia per avvisare le famiglie dell'accaduto».
Nel pomeriggio di martedì 9 febbraio gli operai comunali completeranno i lavori di sistemazione interna alla scuola e mercoledì la riapertura. Il Comune ha subito inviato una contestazione alla ditta calabrese che ha installato i pannelli solari, per chiedere conto dell'accaduto. La scuola è stata inaugurata il 23 dicembre 2004. Il 13 giugno 2009 è stata invece intitolata al pittore Armando Marchegiani.
I pannelli solari sono stati installati nel corso del 2009, quando il Comune ha partecipato al bando emanato dal ministero dell'Ambiente denominato "Il sole negli enti pubblici" ed ha ottenuto un finanziamento di euro 134.492,53 pari al 65% del costo complessivo, di poco superiore ai 200 mila euro, di quattro impianti (oltre a quello nella scuola Marchegiani, i pannelli sono stati installati anche dei campi sportivi "Ciarrocchi" di Porto d'Ascoli e "Sabatino d'Angelo" in zona Agraria, e nell'adiacente palestra). Il resto della somma necessaria è stato investito da una ESCO (Energy Service COmpany), cioè un'azienda che ha come scopo quello di investire in energie rinnovabili recuperando le somme impegnate in canoni annui versati da parte del proprietario dell'immobile che però, a sua volta, utilizza a questo scopo le somme risparmiate in bolletta.
Una procedura pubblica ha consentito di selezionare allo scopo la Enersolare s.r.l. di Mandatoriccio (Cosenza) che ha realizzato tutti i lavori, compresi i dispositivi per il monitoraggio delle prestazioni degli impianti. La ditta ha investito 68.007,47 euro, che saranno rimborsati dal Comune in 64 canoni mensili. Questa cifra corrisponde al risparmio energetico conseguito in tale periodo o direttamente dal Comune o dalle società che gestiscono i campi sportivi.
Ingresso della scuola Marchegiani
Il manicotto rotto dell'impianto a pannelli solari