Piano per via Manara, intesa tra Provincia, Erap e Comune

Ora manca l'ultimo passaggio in Consiglio comunale per dare il via agli investimenti pubblici e privati



- 14 maggio 2010
 
 

Ieri pomeriggio, il presidente della Provincia Piero Celani, il vicesindaco di S. Benedetto Antimo Di Francesco e il presidente dell'ERAP Alessandro Filiaggi hanno sottoscritto l'accordo di programma che dà il via alla fase finale dell'iter della variante al Piano Regolatore Generale che ha individuato nella zona nord di via Manara e del Paese Alto alcuni ambiti di recupero urbanistico con attuazione in parte pubblica e in parte privata. L'intervento di riqualificazione urbana denominato PRUACS (Piano di Recupero Urbano per Alloggi a Canone Sostenibile), che tra l'altro partecipa ad un Bando regionale per ottenere un finanziamento di oltre 1,5 milioni di euro, assume carattere di notevole importanza sia per il contesto in cui si inserisce sia per le azioni che sono previste.


Come noto questa zona (che comprende tra l'altro 4 edifici pubblici come l'ex mattatoio di Via Manara, il capannone comunale di via Tonale un tempo adibito a magazzino dei Lavori pubblici, la casa - parcheggio di via Mameli e l'ex scuola Castello al Paese Alto) presenta grandi contrasti al suo interno, con zone già riqualificate dai privati   e altre con elevati caratteri di degrado ambientale e sociale. Il piano urbanistico ha individuato 6 aree di intervento, chiamati "Ambiti di Riqualificazione Urbana" di cui 4 ad azione pubblica e 2 privata.


I 4 ambiti pubblici comprendono gli edifici sopra menzionati, di cui in parte viene previsto il cambio di destinazione a residenziale per essere successivamente venduti a privati (ex mattatoio e capannone comunale), mentre per la casa parcheggio e la ex scuola castello è prevista la ristrutturazione per realizzarvi 23 alloggi di edilizia residenziale pubblica. Nei due ambiti che saranno attuati da privati, l'uno su via Fileni e l'altro su via Tonale, sono previsto, oltre ad edifici privati, anche un ulteriore edificio per edilizia sociale a carico dell'ERAP con 14 alloggi e, con le opere di urbanizzazione, anche due parchi pubblici per oltre 4.000 mq di verde (sarà l'unico polmone di quella zona del Paese Alto) e parcheggi interrati per circa 50 posti auto.


Il programma prevede ulteriori opere di urbanizzazione come marciapiedi nel Paese Alto, su via Manara e via Tonale comprensivi di illuminazione pubblica a LED con pannelli solari, quindi a produzione "zero" di CO2. Infine col finanziamento regionale richiesto sarà possibile ristrutturare il ponte di Via Carnia sull'Albula ed aumentare il verde pubblico su tutta la zona.


Manca ora l'ultimo passaggio. Nella prossima seduta di Consiglio comunale l'accordo di programma firmato ieri dovrà essere ratificato e a quel punto si potrà dare attuazione al piano: i due immobili comunali potranno essere venduti con la destinazione residenziale consentendo al Comune di incassare importanti risorse per la realizzazione degli alloggi pubblici al posto della casa - parcheggio e dell'ex scuola Castello. Dovranno essere poi stipulate le convenzioni con i privati per l'attuazione dei comparti individuati.