Con delibera approvata nella seduta di ieri 13 novembre, l’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto presenterà entro la scadenza stabilita del 31 dicembre una domanda per accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione Marche (Fondi POR 2014/2020) per la realizzazione, nell’area di intervento “Tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale ed urbanistico”, del progetto di riqualificazione naturalistica dell’area urbana “ex fornace Cerboni” finalizzato al suo ripristino ambientale e alla realizzazione di un parco urbano, anche attraverso l’utilizzo di materiali costruttivi vivi.
Volontà dell’Amministrazione è infatti quella di restituire alla città la fruizione di uno spazio, non solo sotto l’aspetto ambientale ed ecologico, ma anche sociale e percettivo, promuovendo azioni che riducano il numero dei disoccupati di lunga durata e sostenendo adeguatamente le persone a rischio di disoccupazione di lunga durata, evitando l’obsolescenza delle competenze di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro.
Per la realizzazione delle attività previste dal progetto, l’Amministrazione si avvarrà di personale “over 30”, disoccupato e non percettore di ammortizzatori sociali, residente a San Benedetto, in possesso delle seguenti specifiche qualifiche o titoli di studio:
- 1 laureato in architettura (fatte salve le equipollenze ed equiparazioni di Legge);
- 1 tecnico di marketing in possesso di diploma in scienze e tecnologie della comunicazione (fatte salve le equipollenze ed equiparazioni di Legge) per interventi di promozione e valorizzazione delle risorse ambientali anche attraverso la creazione di occasioni/eventi di promozione turistica, di educazione e difesa ambientale, etc...;
- 2 periti agrari
- 2 tecnici meccanici in possesso del diploma di Perito meccanico.
Coloro che saranno inseriti nel progetto avranno diritto ad un’indennità mensile pari ad € 700,00, per una durata temporale massima di 9 mesi, e per un impiego massimo di 25 ore settimanali.
L’Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto, prima della trasmissione del progetto alla Regione Marche, chiederà al Centro per l’Impiego le unità individuate come “destinatari”, i quali, una volta selezionati, dovranno essere esplicitamente indicati all’interno della richiesta di finanziamento.