Al titolare del "Geko" è stata invece imposta l'interruzione della somministrazione di alimenti e bevande. La richiesta della licenza è stata inoltrata, ma manca un'ultima autorizzazione legata all'agibilità (cosa diversa rispetto alle norme relative all'"affollamento").
Si ricorderà che nella primavera 2008, anche nel corso di riunioni con le associazioni di categoria, l'Amministrazione comunale lanciò un appello a verificare il possesso di tutte le prescritte autorizzazioni e licenze prima dell'avvio delle attività. I controlli da parte della Polizia Municipale si incentrano dunque non su "cavilli", ma su carenze "macroscopiche" che impediscono la regolare esecuzione delle attività. In ogni caso, i locali cui vengono notificati i provvedimenti potranno riprendere qualora riescano a sanare le carenze riscontrate.
Quanto al numero e al nome delle imprese interessate, l'Amministrazione comunale conferma che sono in corso ulteriori attività istruttorie e che eventuali provvedimenti saranno emessi e notificati ai titolari nelle forme previste dalla legge, non certo attraverso la pubblicazione di nomi di esercizi sugli organi di stampa che si assumono dunque la responsabilità di quanto diffuso.