Graffiti e imbrattamenti vari, ora c'è finalmente una soluzione anche a San Benedetto. L'Azienda Multiservizi, società con capitale quasi interamente del Comune, ha infatti acquistato una apposita apparecchiatura in grado di rimuovere i segni lasciati dalla vernice su diversi tipi di superfici. Si tratta di un sistema di pulitura a doppia funzione (idrolavaggio con carbonati e altri minerali e eco-sabbiatura a secco) per rispondere a tutte le esigenze di pulitura selettiva di vetrate, profili in alluminio anodizzato e marmi lucidi non porosi, strutture in acciaio inox o alluminio, ma anche paramenti lapidei, strutture ed elementi architettonici in pietra, marmo e laterizi particolarmente delicati.
Con delibera n. 221 del primo settembre scorso, la Giunta comunale ha definito le modalità di attivazione del servizio per i privati che hanno bisogno di pulire pareti, serrande ed altre superfici imbrattate. La richiesta di intervento va indirizzata direttamente all'Azienda Multiservizi Spa (via Mamiani, 29 - tel. 0735/658899, fax. 0735/65119, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14,30 alle 16,30) la quale provvederà a far effettuare un sopralluogo per verificare il tipo di intervento da compiere e la superficie da pulire. Sarà poi cura di Azienda Multiservizi comunicare al richiedente l'importo del servizio: la tariffa stabilita dal Comune è di € 20,00 per ogni metro quadrato di superficie da ripulire con arrotondamento per eccesso al mezzo metro. L'importo complessivo dovrà essere versato direttamente sul c.c.p. n. 14045637 intestato al "Comune di San Benedetto del Tronto - Servizio di tesoreria" indicando come causale "Servizio di rimozione graffiti": i relativi introiti saranno interamente girati alla Multiservizi Spa.
"Conto molto sull'intenso utilizzo del macchinario - spiega con soddisfazione il sindaco Giovanni Gaspari - l'esperienza insegna che inciviltà chiama inciviltà, ma anche il contrario, e cioè che spazi e strutture pulite e in ordine inducono ad una maggiore attenzione nel tenerli in condizioni decorose. Il Comune farà la sua parte utilizzando il macchinario su edifici e spazi di proprietà pubblica, spero altrettanto decidano di fare i privati. Naturalmente dovrà proseguire l'azione delle forze dell'ordine per reprimere, anche con i nuovi strumenti legislativi che l'ordinamento mette a disposizione, atti di puro vandalismo che nulla hanno a che fare con l'arte".