Il vicepresidente Giacomo Massimiani ha convocato per venerdì 20 dicembre, con orario d’inizio formalmente fissato alle 15, l’ultimo consiglio comunale del 2019 con nove punti all’ordine del giorno. Si segnalano:
- Le interrogazioni di Curzi (sul muro edificato tra via Manzini e via Tosatti nel quartiere Salaria), e Muzi (che ne ha presentate due: una sulle azioni di contrasto al fenomeno dell’abbandono selvaggio dei rifiuti e una sui provvedimenti necessari a salvaguardare dall’erosione costiera la torre del porto della Sentina).
- La comunicazione del prelevamento dal fondo di riserva di 27mila euro per fare fronte al pagamento dell’IVA.
- La deliberazione in merito al processo di razionalizzazione periodica delle società partecipate dal Comune che deve essere approvata entro il 31 dicembre di ogni anno. Per quanto concerne il Centro Agroalimentare Piceno, la delibera, richiamando la recente mozione approvata dal Consiglio su proposta del gruppo di Fratelli d’Italia, ribadisce che, pur non essendoci obbligo di vendere le quote di proprietà del Comune, l’Amministrazione comunale conferma la volontà di vendita “con riserva di valutare le eventuali future opportunità di mercato che si dovessero presentare e che arrecherebbero maggior beneficio alla collettività e all’ente comunale”. Per quanto riguarda Picenambiente spa, la delibera ricorda il recente pronunciamento del TAR che ha annullato la delibera del Consiglio comunale di un anno fa con cui il Comune riconosceva che la PicenAmbiente spa non è solo una società “a partecipazione pubblica” ma anche “a controllo pubblico”. “A seguito della sentenza - si legge nell’atto - il comune di San Benedetto del Tronto si riserva ogni opportuna valutazione nel merito”. Nessun problema per Azienda Multi Servizi, totalmente di proprietà comunale, CIIP e START, con quest’ultima che, dopo quattro anni di risultati di esercizio negativi, con il bilancio chiuso al 31 dicembre 2017 è tornata in utile per oltre 350mila euro, risultato confermato anche nel 2018.
- Le mozioni di Del Zompo (per impegnare il Sindaco a raccordarsi con gli altri sindaci della Vallata affinché si chieda al Prefetto di intervenire su ANAS per un’accelerazione dei lavori sull’Ascoli Mare e migliorare la sicurezza degli automobilisti) e di Troli e Falco che chiedono entrambe la concessione della cittadinanza onoraria ad Egea Haffner, figlia di un infoibato, una delle vittime italiane ancora viventi del forzato abbandono delle terre istriane nell’immediato dopoguerra.
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