La seduta del Consiglio comunale di venerdì 29 novembre non ha raggiunto il numero legale. Hanno infatti risposto all’appello della Segretaria Generale Fiorella Pierbattista i consiglieri Sergio Pezzuoli, Loredana Emili, Pasqualino Piunti, Bruno Gabrielli, Annalisa Ruggieri, Pierluigi Tassotti, Giacomo Massimiani, Riego Gambini.
Pertanto il presidente Marco Calvaresi ha chiuso la seduta e rinviato tutto alla seconda convocazione prevista per domani, sabato 30 novembre, alle 9,30. A tale proposito l’ordine del giorno è stato integrato da un ulteriore punto avente ad oggetto “Ricognizione e Salvaguardia degli Equilibri di Bilancio 2013 – Modifica aliquote IMU – Assestamento generale e variazione del Bilancio 2013 e del Bilancio Pluriennale 2013/2015 – Modifica ed integrazione del piano investimenti 2013.”
Si tratta, come noto, di un adempimento previsto dalla legge da svolgere tassativamente entro il 30 novembre che però deve tener conto dei problemi connessi all’entità dei rimborsi che lo Sato deve riconoscere ai Comuni a compensazione dei mancati introiti del’IMU sulla prima casa, come noto abrogata.
Secondo le indicazioni sinora pervenute (ma si è in attesa di conoscere il testo del decreto legge approvato mercoledì dal Consiglio dei Ministri), lo Stato garantisce ai Comuni la copertura, così come fatto per la prima rata, anche del mancato introito della seconda, rimborso parametrato sull’aliquota base del 4 per mille. Inoltre il Governo si è impegnato a coprire il 50% degli incrementi dell’aliquota eventualmente deliberati dai Comuni (cosa che San Benedetto ha fatto nella seduta consiliare del 19 novembre scorso). Il testo della proposta di deliberazione sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio risentirà dunque dei riflessi di quanto effettivamente il Consiglio di Ministri ha disposto.
Con lo stesso documento si prende atto di maggiori entrate derivanti dalla monetizzazione degli standard urbanistici (20.000 euro) e da un contributo regionale per la Riserva Sentina (81.500 euro). Ulteriori investimenti sono previsti grazie alla destinazione dell’avanzo economico come, ad esempio, la manutenzione straordinaria nei quartieri decisa attraverso il Bilancio partecipato (185.000 euro), la manutenzione straordinaria di edifici scolastici (€ 110.000), la ristrutturazione della piscina (10.000 euro), interventi di ammodernamento nella zona portuale (€ 30.000).