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inaugurazione Mercato ittico
«È un risultato importante per i commercianti, i clienti, i turisti, e gli stessi pescatori. Per realizzare un buon lavoro come questo non bastano i fondi e buoni progetti, ma anche l'accordo con le parti coinvolte». Così il sindaco Gaspari lunedì 8 dicembre prima del taglio del nastro del rinnovato mercato ittico al dettaglio al porto.
«Si tratta del primo intervento da quando questa struttura è stata inaugurata dal sindaco Speca circa 25 anni fa», ha proseguito il sindaco, «Da un lato abbiamo messo in sicurezza la struttura rimuovendo il tetto in eternit, e sanato la situazione da un punto di vista igienico-sanitario, realizzando tra le altre cose spogliatoi e bagni, compresi quelli per i portatori di handicap. Dall'altro lato abbiamo fatto in modo che il mercato non fosse più un luogo anonimo. A questo scopo abbiamo inserito alcune mattonelle del Circolo dei Sambenedettesi come richiamo ideale al contesto cittadino e alla sua storia, ciò che si aggiunge, naturalmente, all'assoluta qualità del prodotto appena pescato».
«I lavori per rinnovare il mercatino del porto sono stati condotti con grande collaborazione degli operatori», è la conclusione del sindaco, «E anche nel caso dei commercianti ittici di via Montebello, ora trasferiti in via La Spezia, abbiamo proceduto inseguendo un accordo, sebbene arrivato dopo una trattativa più impegnativa. Per i risultati ottenuti vorrei dunque ringraziare i commercianti stessi, le ditte che hanno svolto i lavori e le donne che operano nella struttura. Spero che il fatto di aver inaugurato il mercatino rinnovato in prossimità del Natale possa essere di buon auspicio».
E dopo la festa al porto, che si è svolta in mattinata, il sindaco ha preso parte al tradizionale programma religioso della festa dell'Immacolata concezione, che si è svolto al pomeriggio: alle 16,30 con la messa celebrata dal vescovo Gestori nella cattedrale della Madonna della Marina, e a seguire con la processione verso la pieve di san Benedetto martire, dove è stato rinnovato l'antico voto pubblico elevato 153 anni fa dall'Amministrazione comunale allora in carica, onde disperdere l'epidemia di colera che infestava la città. Nella chiesa al Paese alto, come da tradizione, il vescovo Gestori ha consegnato al sindaco Gaspari una candela, con la quale è stata accesa la lampada votiva posta sotto il simulacro dell'Immacolata.