Primo incontro dei neoassessori regionali Canzian e Donati con i sindaci del comprensorio sambenedettese: "Solo così si può contare"
"E' un fatto storico, un'occasione che non possiamo lasciarci sfuggire per recuperare il ruolo che ci spetta". Così il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari ha descritto la presenza nel nuovo esecutivo della regione Marche di due assessori in rappresentanza della nuova provincia di Ascoli Piceno, evidenziando come, paradossalmente, questa presenza sia stata ottenuta nonostante il dimezzamento del territorio seguito alla divisione con Fermo.
La considerazione è stata formulata a margine del primo incontro che gli assessori regionali nominati in rappresentanza del Piceno, Antonio Canzian e Sandro Donati, hanno avuto ieri pomeriggio nel Municipio di S. Benedetto con i sindaci dei Comuni del comprensorio sambenedettese. Tanti i temi trattati in questo primo giro di orizzonte, in primis la questione "calda" delle deroghe alle chiusure obbligatorie delle attività commerciali (Canzian si è detto favorevole ad una revisione di tale divieto in centri storici e in periodi estivi), la riduzione di personale che mette a repentaglio la sopravvivenza di tante scuole soprattutto nei piccoli centri dell'entroterra, la questione della ricostituzione di un adeguato tratto di arenile eroso dal mare (Donati ha evidenziato come la necessità di acquisire diversi pareri abbia rallentato l'iter per avviare il ripascimento e che starà ai concessionari valutare se partire ugualmente con il rischio però di vedere lavori in corso a stagione iniziata).
Al di là delle singole questioni affrontate, quello che tutti hanno tenuto a sottolineare è che si sta instaurando un positivo clima di collaborazione tra enti locali, forze sociali ed economiche del territorio e Regione foriero di importanti risultati.
Lo ha sottolineato con forza Antonio Canzian: "Vogliamo mettere in atto una consultazione permanente con il territorio su tutte le questioni che attengono alle nostre deleghe. Una forma di partecipazione che da un lato ci faccia sentire forti delle nostre ragioni in sede regionale, dall'altro consenta agli attori del Piceno, in primis ai Comuni, di trovare posizioni comuni. Credo questo sia l'unico sistema per far sì che il Piceno e le sue necessità tornino ad avere non solo adeguata rappresentatività in Regione, ma anche risposte adeguate. Solo così la delega al Piceno potrà essere riempita di contenuti e di strumenti operativi".
Il sindaco Gaspari ha anticipato la volontà di promuovere un confronto tra l'intera Giunta regionale e i sindaci dei Comuni della zona territoriale 12 dell'ASUR.