Prende finalmente il via il 1° "Festival della Pace - Peace Now" organizzato dal Comune di San Benedetto del Tronto. Venerdì 29 maggio alle ore 21,15 inaugurazione in via Montebello, dove la compagnia "Teatro Verde" di Roma allestirà il coloratissimo spettacolo "I cavalieri della favola gioconda", scritto da Andrea Calabretta, con la regia di Michela Zaccaria (www.teatroverde.it). L'ingresso è gratuito.
Lo spettacolo racconta in maniera avvincente una fiaba, con una serie di trovate sceniche, che non mancheranno di affascinare i bambini sambenedettesi. La storia racconta della città di Camelot, che vive sotto una terribile e misteriosa minaccia: un drago , che nessuno ha mai incontrato, getta la popolazione nella paura. Toccherà al giovane Artù - eroe suo malgrado - affrontare e risolvere questo problema.
Per amore di una Ginevra un po' bisbetica e con l'aiuto di Mago Merlino e del suo assistente, Artù affronterà una serie di avventure e acquisterà i poteri dei leggendari Cavalieri della Favola Gioconda: curiosità, tolleranza e indipendenza di pensiero. Un tarlo affamato, un segnalibro spaventato, un libro vivente, due re litigiosi, un genio della lampada e un albero parlante, sono tra i personaggi che ci condurranno verso un finale a sorpresa.
Attraverso situazioni comiche e colpi di scena attori e pupazzi di gommapiuma coinvolgeranno nella storia il pubblico di bambini che sarà il vero protagonista dello spettacolo. Musiche originali, canzoni, coreografie e costumi coloratissimi arricchiscono la rappresentazione, lasciando ampio spazio alla fantasia e alla riflessione.
In scena lo stesso Andrea Calabretta (autore del testo), Daniele Miglio, Veronica Olmi, Gabriele Tuccimei. Questo spettacolo è risultato vincitore del festival "I teatri del mondo" 2005 di Porto Sant'Elpidio, giuria dei bambini.
Il successivo appuntamento del "Festival della Pace - Peace Now" è in programma per sabato 30 maggio alle ore 11 alla rotonda fratelli Merlini, nei pressi dello stadio Ballarin, per l'inaugurazione di un'opera dell'artista Carlo Gentili contro le "cluster bomb".