"Festival della pace" a San Benedetto del Tronto con Gianni Vattimo, Moni Ovadia e la cittadinanza onoraria ai bambini palestinesi

 
Un momento della conferenza stampa
Un momento della conferenza stampa

Allargare i propri orizzonti mentali e geografici, riempire di senso parole, discorsi, immagini, comprese quelle che ci vengono trasmesse ogni giorno dai notiziari: è lo spirito con il quale è stato pensato il "Festival della pace - Peace Now" di San Benedetto del Tronto, in programma da venerdì 29 a martedì 2 giugno, organizzata dal Comune, con la collaborazione del noto dj Gianni "Schiuma". I bambini saranno i protagonisti di questa edizione.

La manifestazione, che lo scorso anno aveva vissuto una sorta di edizione zero, vede quest'anno un ricchissimo cartellone di eventi, proprio in uno dei ponti che porteranno in città più turisti, i quali troveranno dunque una città più viva che mai, con nomi, iniziative e messaggi di valore internazionale.

Il Festival culminerà nella consegna della cittadinanza onoraria ai bambini palestinesi, sabato 30 maggio alle ore 18 alla Palazzina Azzurra, all'inizio del lungomare: la pergamena verrà consegnata dal sindaco Gaspari a dieci bambini che vivono in Italia, ideali rappresentanti dei loro coetanei in medio oriente. Ma ci saranno anche il "primo segretario" dell'ambasciata di Palestina a Roma, Rabie Mohammed, e Hussam Hamdouna, preside di una scuola in Palestina, che giungerà appositamente a San Benedetto, grazie all'intermediazione di Zouhair Ben Hamed, storico esponente delle comunità extracomunitarie di San Benedetto, da alcuni mesi cittadino italiano a tutti gli effetti. Prima di questa cerimonia, a partire dalle ore 17, sempre nel giardino della Palazzina Azzurra, un dibattito sulla pace verrà animato dal filosofo Gianni Vattimo, da Moni Ovadia e da Ennio Cavalli (caporedattore Cultura del GR Rai).

Lo stesso Moni Ovadia concluderà la giornata di sabato 30 maggio con uno spettacolo gratuito in via Montebello, ex mercato della verdura ora riguadagnato alla città come spazio pubblico, nello spettacolo Senza confini: ebrei e zingari , con la partecipazione di dieci musicisti: Ivanta Balteanu canto, Paolo Rocca clarinetto, Massimo Marcer tromba, Albert Florian Mihai fisarmonica, Luca Pagliani chitarra, Marian Serban cymbalon, Marin Tanasache contrabbasso, Virgil Tanasache violino, Mauro Pagiaro suono. L'inizio è per le 21,30. Tra le altre cose, Moni Ovadia aveva ricevuto già nel 1995 il "Sigillo per la pace" dal Comune di Firenze (oltre che il "sigillo della città" dal Comune di Monfalcone, nel 2006).

Lo spettacolo Senza confini è un récital di canti, musiche, storie Rom, Sinti ed Ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio, una vocazione che proviene da tempi remoti e che in tempi più vicini a noi si fa solitaria, si carica di un'assenza che sollecita un ritorno, un'adesione, una passione, una responsabilità urgenti, improcrastinabili. Uno spettacolo per raccontare il viaggio dei popoli che hanno fatto del tempo il loro santuario e del fervore di libertà la loro bandiera.

 

Ma la giornata di sabato 30 maggio avrà anche un inizio di grandissimo valore simbolico. Alle ore 11, infatti, verrà inaugurata un'opera dell'artista Carlo Gentili, il quale ha dipinto e decorato la rotatoria a nord dello stadio Ballarin, realizzando un'opera sul tema delle "cluster bombs", i terribili ordigni colorati che attirano la curiosità dei bambini, i quali ci giocano e ne vengono uccisi o mutilati, a migliaia, nei vari teatri di guerra del mondo: motivo per cui, nel 2008, furono firmati, prima a Dublino, poi ad Oslo, trattati internazionali per la messa al bando di queste armi. I trattati furono sottoscritti da 94 Paesi, non firmati da 100: e l'opera di Gentili contiene 94 specchietti, 100 interspazi, e i nomi Dublino e Oslo. Opera unica al mondo nel suo genere, per la quale è stata inoltrata una richiesta di alto patronato della presidenza della Repubblica italiana. A questo momento sono stati invitati l'ambasciatore d'Irlanda Sean O'Huiginn, quello di Norvegia Einar M. Bull, e la diplomatica di origini ascolane Lucia Fiori, presente nella delegazione italiana a Dublino nel 2008.

Sabato 30 e domenica 31 saranno presenti nel centro di San Benedetto del Tronto stand delle associazioni Amnesty International (premio Nobel per la pace nel 1977), Save the Children (il 19 maggio cade il 90° anniversario della fondazione, da poche settimane è presente una sezione stabile a San Benedetto del Tronto), Emergency (15° anno dalla fondazione).

Bambini protagonisti anche di due mostre di disegni: una specifica per questa manifestazione, curata dalla cooperativa Systema, che domenica 31 maggio colorerà la rinnovata piazza Matteotti con i giochi del Ludobus e presenterà un gigante "gioco dell'oca-puzzle" realizzato con i disegni più belli, in coincidenza con la "Giornata mondiale del gioco"; l'altra mostra nell'ambito dell'iniziativa realizzata dalla Provincia di Ascoli Piceno "È il mio ambiente", visitabile dal 29 maggio al 2 giugno presso la scuola Caselli di via Moretti, a cura di Maria Luisa e Timoteo Sceverti. Domenica mattina, nel tratto di spiaggia nei pressi del torrente Albula, gli aquilonisti sambenedettesi, e gli alunni del III° Circolo didattico cittadino, daranno vita ad una manifestazione di aquiloni.

Ma anche l'apertura del "Festival della pace - Peace Now" è sotto l'insegna dei bambini, con lo spettacolo teatrale I cavalieri della favola gioconda messo in scena sempre sullo speciale palco di via Montebello, venerdì 29 alle ore 21,30 con ingresso gratuito. La compagnia è il Teatro Verde di Roma, che nel 2005 ha vinto il festival "I teatri del mondo" di Porto Sant'Elpidio. Sabato e domenica pomeriggio, sempre nel centro cittadino, il divulgatore scientifico israeliano Ori Weyl, già vincitore di numerosi premi internazionali, intratterrà grandi e piccoli con il divertente spettacolo di divulgazione "La cucina del dott. Molecule". Domenica, invece, il centro sarà animato anche dai 15 elementi della Mo Better Band.

La chiusura, martedì 2 giugno, festa della Repubblica, è affidata alla tradizionale manifestazione "Conosci alla Costituzione": alle ore 11, in Palazzina Azzurra, verrà consegnata una copia della Costituzione a tutti i ragazzi e ragazze che nel 2009 compiono 18 anni, residenti a San Benedetto e nel comprensorio. La prof.ssa Benedetta Barbisan, docente di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Macerata, terrà un intervento. La sera del 2, unico spettacolo con un biglietto di ingresso (10 euro) il Bitches Brew Jazz Club presenta lo spettacolo Guerra? No grazie! al Teatro Concordia, da un'idea e per la regia dell'ascolano Marco Fazzini, docente di Lettura inglese all'Università Ca' Foscari di Venezia, spettacolo davvero suggestivo contro la guerra, con poesia e musiche suonate da artisti straordinari: una denuncia diretta contro le guerre oggi in atto nel mondo, e contro tutti gli smodati interessi economici, politici, religiosi e di potere che causano le atrocità, grandi e piccole, nel nostro pianeta.

Tutto da non perdere!

Info: Giovanni Desideri, 328.4696307, e-mail desiderig@comunesbt.it.