Negli ultimi due mesi del 2014 sono state elevate 10 contravvenzioni per violazione alle regole circa la raccolta delle deiezioni canine e 33 per l’errato conferimento di rifiuti. E’ il bilancio del lavoro svolto dalle due agenti della Polizia Municipale che, in abiti borghesi, svolgono questo servizio specifico.
Per quanto riguarda il controllo dei cani, i servizi sono stati svolti principalmente nelle aree verdi e pedonali di San Benedetto del Tronto e Porto d’Ascoli, specialmente in prossimità degli edifici scolastici, delle zone riservate al passeggio e delle piste ciclabili, anche sulla base delle segnalazioni dei cittadini. Gli agenti hanno rilevato, soprattutto a Porto d’Ascoli, un diffuso fenomeno di omessa custodia, cioè di cani lasciati liberi di circolare senza guinzaglio, ma tutti i cani controllati erano dotati di microchip e i relativi conduttori portavano sacchetto per la raccolta e guinzaglio.
Gli agenti hanno potuto verificare che, in generale, la maggior parte dei possessori di cani raccoglie i bisogni dei propri animali, ma ci sono ancora coloro che si ostinano, soprattutto nelle ore notturne, a ignorare questo elementare dovere civico. Gli agenti sono riusciti a “pizzicare” (si tratta, com’è facile immaginare, di un lavoro che richiede tempo per gli appostamenti) 10 persone che hanno lasciato i bisogni sul suolo pubblico e che sono state dunque sanzionate con una “multa” di 50 euro.
Per quanto concerne i controlli sul conferimento dei rifiuti, le agenti hanno svolto un importante lavoro di informazione su orari e modalità di conferimento. Si è riscontrato, infatti, che in alcuni casi l’inadeguata conoscenza delle regole ha portato a violarle, in particolare da parte degli operatori commerciali che, pur sanzionati, hanno apprezzato l’opera informativa svolto dagli operatori di Polizia Municipale. E’ questo il caso, per fare un esempio, della centralissima piazza Ancona, dove il lavoro di sensibilizzazione ha portato ad importanti miglioramenti: prima i rifiuti venivano indistintamente lasciati sulla strada, seppur correttamente divisi tra differenziabili e no (foto 1), dopo alcune settimane (e alcune sanzioni) ogni tipologia di rifiuto è stata conferita in base a giorni e orari stabiliti (foto 2).
Diverso il discorso per i privati cittadini: molti di quelli sanzionati hanno rivelato scarso senso civico, dimostrando di conoscere le regole ma accampando ogni tipo di scusa per non rispettarle. In alcuni casi le condotte illecite sono risultate spesso recidive e reiterate anche a distanza di poco tempo, come in via Tosatti dove sono stati necessari continui appostamenti e aperture di sacchetti con il supporto di operatori della Picenambiente per individuare e sanzionare coloro che scaricano in strada senza alcun rispetto delle regole e del decoro urbano. Altre sanzioni sono state elevate in zone periferiche della città (per esempio, via Montagna dei Fiori, via Amendola, via delle Macchie) utilizzate come vere e proprie discariche anche da persone di passaggio. Delle 33 contravvenzioni elevate in questi due mesi, 27 hanno riguardato utenti privati e 6 attività commerciali.