di Piergiorgio Cinì con l’accompagnamento musicale di Sergio Capoferri
Un percorso in forma di ‘recital’ in cui due voci (quella di un attore e quella di una fisarmonica) raccontano storie di migranti, di esclusi, di respinti, di frontiere che dividono, spesso nel cuore di un Mediterraneo, amnios originario dell'umanità, grembo della storia e culla di civiltà; ma nel contempo sono voci che parlano di margini che uniscono, di linee di confine che favoriscono incontri, di dolori e riscatti, di limiti che segnano la realtà intera e la condizione umana, di al di qua (fatti di realtà note) e di al di là (dove c'è spazio solo per l'ignoto).