Firmato l'accordo tra il Conservatorio di Fermo e il "Vivaldi"

Si fa sempre più stretta la collaborazione tra il Conservatorio Statale di musica "G.B. Pergolesi" di Fermo e l'Istituto Musicale "Vivaldi" di San Benedetto del Tronto, consorzio pubblico tra il Comune di San Benedetto e la Provincia di Ascoli Piceno.


È stata firmata, infatti, una convenzione che legherà le attività didattiche e culturali delle due istituzioni in vista dell'attuazione della legge di riforma dell'istruzione in vigore dall'anno scolastico 2010/2011 che prevede l'equiparazione dei Conservatori di musica agli Istituti Accademici. Con la riforma, infatti, i Conservatori diventano istituti universitari a tutti gli effetti. Cambiano perciò le modalità di accesso all'istruzione offerta dai Conservatori, che sarà   fruibile a chi avrà conseguito un diploma di scuola secondaria di secondo grado.


Grazie a questa intesa, però, gli allievi dell'Istituto "Vivaldi" potranno continuare a sostenere esami sotto il giudizio dei docenti del Conservatorio di Fermo, che garantiranno la qualità della loro preparazione, e ricevere un riconoscimento sul curriculum prezioso per la valutazione al momento dell'accesso ai corsi Accademici.


Si tratta dunque di un accordo importante che dà la possibilità ai giovani musicisti sambenedettesi di perfezionare le proprie competenze senza essere costretti ad abbandonare la propria città o, peggio, le proprie aspirazioni. Inoltre, si consolida il legame tra le due istituzioni, prevedendo collaborazioni future ai fini di comuni produzioni di eventi culturali e la possibilità di partecipazione per gli studenti del "Vivaldi" all'orchestra giovanile del Conservatorio o ad altri seminari.


L'assessore alla cultura Margherita Sorge, che ha presentato il protocollo insieme al presidente del "Vivaldi" Giampiero Paoletti, ha commentato con soddisfazione: "È la dimostrazione che l'Amministrazione comunale tanto ha fatto e tanto sta ancora facendo per la valorizzazione culturale della città. Questo accordo integra la presenza delle Università nel nostro territorio, già fortemente radicata grazie alla sinergia instaurata con gli atenei di Ancona e Camerino, offre una concreta prospettiva di crescita per il talento musicale dei nostri ragazzi e per il "Vivaldi" stesso, pone le basi per una collaborazione che potrebbe dare importanti risultati anche sul piano della programmazione di eventi culturali".