Lisa Scottoline - Guarda Ancora - Editore Fazi
''Guarda ancora" è un libro emozionante, con dei personaggi autentici a cui ci si affeziona e che si ricorderanno molto tempo dopo aver terminato questa incredibile storia.
Philadelphia. Rientrando a casa dal lavoro, Ellen Gleeson trova nella cassetta della posta una cartolina con una foto segnaletica di Timothy Braverman, un anno di età, scomparso. Incuriosita, scopre che il bambino era stato rapito due anni prima in Florida, la sua tata uccisa sul posto, il rapitore fuggito con il piccolo e con il riscatto.
Capita. Sono brutte storie, e il paese ne è pieno. Ma poi Ellen osserva quella foto una seconda volta, analizza meglio i lineamenti e le linee di quel volto: in pochi secondi la vita fa un ampio giro, niente è più dove dovrebbe essere. Quel bambino ha un viso familiare, somiglia in maniera inquietante al suo figlio adottivo, Will. Gli somiglia talmente che la donna inizia a fare delle ricerche su Timothy Braverman: chi erano i suoi genitori, chi il rapitore.
Le coincidenze iniziano così, a poco a poco, a moltiplicarsi: la storia di Will si sovrappone sempre più a quella del bambino rapito, la storia di Ellen a quella della famiglia del suo bambino adottivo. Un puzzle frammentato, ricostruito tra inciampi e false piste, sempre nel dubbio lacerante che Will non sia al posto giusto, che qualcosa, tragicamente, non torni.
Lentamente, con fatica, ripercorrendo i sentieri di quella ricostruzione documentaria che abitualmente frequenta nel suo lavoro di giornalista, Ellen riuscirà ad arrivare alla verità. Il conflitto che abita la sua mente, tra ricerca della verità e dramma personale, è un filo rosso teso lungo tutta la narrazione che Lisa Scottoline riesce a ordire con l'incomparabile maestria di chi, da sempre, ha fatto del thriller il proprio dominio.
Ma "Guarda ancora" è anche altro: è un chirurgico studio psicologico del rapporto tra madre e figlio, uno scanner sensibilissimo sui lessici familiari, sulle minime ma inesorabili tensioni che costellano le nostre vite private.
(fonte: www.fazieditore.it)