Firmato il protocollo per rilanciare la cantieristica

Tempi rapidissimi per approvare il piano di adeguamento, svolta per il porto e la città



- 14 febbraio 2010
 
 

IIl presidente della Regione Gian Mario Spacca, il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari e il Comandante della Capitaneria di porto Daniele Di Guardo hanno sottoscritto questo pomeriggio, nell'Auditorium comunale, il protocollo d'intesa che regola compiti e tempi per l'approvazione dell'adeguamento tecnico funzionale dell'area cantieristica del porto di S. Benedetto. Alla cerimonia erano presenti numerose autorità politiche del comprensorio ma anche imprenditori e, soprattutto, gli operatori della cantieristica sambenedettese, molto soddisfatti per un traguardo atteso da anni.


Con il protocollo si dà infatti attuazione ad una parte importante del Piano regolatore del porto cittadino che, grazie alla recente approvazione del Piano regionale dei porti, percorrerà un iter velocissimo: una volta che i tecnici comunali (cui la Capitaneria di porto, soggetto proponente, ha affidato la redazione tecnica), avrà concluso il suo lavoro, gli elaborati dovranno essere approvati solo dagli uffici dalla Regione, senza ulteriori passaggi. A quel punto gli operatori del settore potranno iniziare a presentare i loro progetti di adeguamento dei cantieri secondo le nuove regole. Per tutti ci sarà possibilità di uniformare i propri opifici alle nome di sicurezza, razionalizzare gli spazi. Ma il piano prevede, in base alle intese definite tra gli enti, anche un intervento di "ricucitura" dell'area dei cantieri con il centro cittadino con una soluzione tecnica parallela a viale Pasqualini che consenta al centro cittadino di avere un affaccio sul mare, oggi assente.


"Con l'atto odierno diamo finalmente una concreta prospettiva di sviluppo e di crescita ad un settore che, per fortuna, risente marginalmente della crisi - ha spiegato il sindaco Gaspari - dai dati che presenta la CNA risulta che la cantieristica cittadina dà lavoro a circa 150 persone in 25 aziende che fatturano ben 15 milioni di euro. Se all'atto odierno aggiungiamo che la Regione ha appena deliberato il finanziamento di 850mila euro per l'adeguamento dello scalo di alaggio e che con il piano regionale dei porti, anch'esso di recente approvazione, si aumentano i posti barca dell'approdo turistico, ecco che si delinea un quadro di grandi opportunità di crescita per l'intero comparto. Un ringraziamento va ai nostri tecnici del servizio Urbanistica, che ora si metteranno celermente al lavoro per dare attuazione alle linee concordate con la Capitaneria e gli operatori, alla Giunta regionale (era presente anche l'assessore delegato ai porti, Lidio Rocchi) e all'ing. Occhipinti del competente servizio della Regione".


Il presidente Spacca ha aggiunto che l'adeguamento dell'area cantieristica risponde ad una doppia esigenza: rilanciare la cantieristica in connessione con il porto turistico e rafforzare il rapporto tra l'area portuale e la città che, a S. Benedetto, si compenetrano a vicenda. "Questo atto si inserisce in una strategia regionale volta a rafforzare le infrastrutture portuali - ha detto Spacca - in linea con le politiche dell'Unione Europea. Con il previsto ingresso in UE dei Paesi dell'altra sponda, l'Adriatico si appresta a diventare uno spazio di interscambi crescenti in ambito europeo e noi, potenziando il sistema portuale marchigiano, ci prepariamo ad intercettare i fondi europei che saranno sempre più, in futuro, la principale fonte di finanziamento per incrementare la dotazione di infrastrutture".


E' poi intervenuto l'ammiraglio Antonio Pasetti, della direzione marittima Marche delle Capitanerie di porto, che ha evidenziato come il protocollo rappresenti l'esito di un esemplare lavoro sinergico tra enti che condividono un progetto comune: dare certezze di sviluppo ad un settore che "regge" nonostante la crisi e migliorare il paesaggio urbano di una città ad altra vocazione turistica.


Ha concluso il comandante di porto Di Guardo che ha spiegato come l'adeguamento dell'area servirà in primis ad assicurare alle aziende standard adeguati di sicurezza per chi vi lavora ma anche, grazie a migliorie logistiche, a ridurre i tempi di lavorazione e anche ad ottenere quelle certificazioni di qualità oggi indispensabili per stare sul mercato, soprattutto per ottenere commesse all'estero. "A S. Benedetto il porto è il biglietto da visita della città - ha concluso il Comandante - sia per chi viene dal mare si per chi percorre il centro. Con questo piano vorremmo migliorare questo biglietto da visita, anche se l'obiettivo è quello di mettere mano all'intera area portuale con un piano al passo con i tempi".

 
I vertici regionali dinanzi alle planimetrie del nuovo piano

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La firma del protocollo

La firma del protocollo