La Chiesa di San Giuseppe

La Chiesa di San Giuseppe
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Progettata dall'architetto ascolano Ignazio Cantalamessa e costruita a partire dal 1870, la chiesa è stato il punto di riferimento religioso per tutto l'antico centro storico del "Mandracchio", il complesso di case di marittimi che sorgevano attorno alla retrostante via Laberinto.


All'interno sono custodite le immagini della "Madonna del Rosario" di Andrea Tavernier, una seicentesca "Fuga in Egitto" e la "Sacra famiglia", opera del massimo pittore sambenedettese Armando Marchegiani.

 
La storica via Laberinto
La storica via Laberinto

Le vetrate policrome sono state realizzate nel 1988 (anno dell'ultimo restauro) su disegno dell'artista locale Marcello Sgattoni.  


La chiesa, in stile neoclassico ed elementi decorativi in laterizio, ha un portale d'ingresso con timpani e fregi in pietra che si affaccia su piazza Matteotti, l'antica "piazza d'Armi" perché luogo dove sostavano le truppe di passaggio. La piazza è dominata dall'artistica fontana realizzata a partire dal 1870 su progetto dell'architetto romano Vespignani e di recente è stata resa ancor più suggestiva dalla scultura ''I sognatori'', opera dell'artista sambenedettese Paolo Annibali, un inno alla speranza e alla vita che rinsce anche dalle situazioni più difficili.


Più avanti, degni di nota una grande àncora (a ricordo dell'antico nome dello stradone, cioè via dell'Ancoraggio) e, più avanti, la statua ''La Retara'', dedicata cioè alla donna addetta alla fabbricazione e riparazione delle reti da pesca, opera in bronzo dello scultore Aldo Sergiacomi.