«Il bilancio altro non è che la conversione in cifre dei programmi amministrativi», ha aggiunto Di Francesco, «In questo momento storico la rotta da seguire è quella del rigore. Chiudere il bilancio è sempre più difficile. Aumentano infatti i costi sostenuti dal Comune per erogare servizi fondamentali e garantire livelli quantitativi e qualitativi rispondenti alle esigenze dei cittadini. Al tempo stesso diminuiscono le entrate. Sono infatti sempre più consistenti i tagli dei trasferimenti statali e la crisi non ci aiuta, come dimostrano i molti permessi di costruire non ritirati presso i nostri uffici. Un altro elemento di criticità sostanziale è rappresentato dalle disposizioni stringenti, dettate dal patto di stabilità, che impediscono agli enti locali, di utilizzare risorse finanziarie disponibili per investimenti in opere pubbliche. Naturalmente il nostro impegno è sempre massimo, visto che il Comune resta il principale riferimento per qualunque cittadino abbia un problema o una proposta da inoltrare alla pubblica amministrazione. Conoscere e analizzare le nuove norme è la premessa per rispondere alle esigenze di tutti, e rendere sempre più efficienti i pubblici uffici». Di Francesco ha quindi chiuso il suo saluto augurando buon lavoro ai relatori e ai dipendenti comunali.
il vice-sindaco in apertura del corso di aggiornamento