Nel corso di una riunione che si è svolta mercoledì 22 aprile nello studio del sindaco Gaspari, si è fatto il punto tra Amministrazione comunale ed esponenti del gruppo Ferrovie Italia, su vari importanti lavori da effettuare a San Benedetto, sia per la riqualificazione di alcune zone, sia per la creazione di nuove infrastrutture, che coinvolgono appunto l'azienda ferroviaria, rappresentata in questa occasione dall'ing. Luciano Frittelli (direttore Infrastruttura del compartimento di Ancona), dall'ing. Stefano Morellina (responsabile "Mantenimento in efficienza" dello stesso compartimento), dall'ing. Vincenzo Bonaccorsi e dal geom. Gilberto Orciani (settore Patrimonio).
Il sindaco Gaspari era invece affiancato dagli assessori ai Trasporti Capriotti e ai Lavori pubblici Sestri, oltre che da dirigenti e funzionari comunali.
Per la riqualificazione di via padre Olindo Pasqualetti (già viale delle Palme), il progetto presentato dal Comune interessa anche aree ferroviarie, seppure da tempo già occupate dal Comune stesso.
Queste aree saranno concesse in comodato d'uso gratuito mediante stipula di apposito atto, in pendenza della quale sarà comunque autorizzato l'inizio dei lavori.
Per il sottopasso ciclo-pedonale sul ponte ferroviario del torrente Albula, l'ipotesi progettuale presentata dal Comune è stata ritenuta in linea teorica fattibile, salvo verifica di un progetto definitivo nel quale siano adeguatamente descritte le modalità costruttive in relazione specialmente alla vicinanza delle strutture portanti del ponte ferroviario.
Sarà trasmessa specifica nota al Comune per dichiarare la disponibilità di RFI a far eseguire l'opera previa presentazione di un progetto strutturale di dettaglio.
Sottopasso ferroviario carrabile in via San Giovanni, zona Sentina: per quest'opera RFI ha già espresso un preliminare parere favorevole sulla fattibilità dell'intervento, restando tutt'ora in attesa del relativo progetto esecutivo, comprensivo dalla risoluzione delle interferenze presenti in loco con condotte idrauliche di grande diametro, a seguito del quale sarà rilasciato il benestare alla sua realizzazione.
Attraversamento della linea ferroviaria con il collettore fognario di piazza San Giovanni Battista-via Manzoni: si è rilevata la fattibilità di massima dell'intervento, comunque da autorizzarsi e disciplinarsi nei modi d'uso previa presentazione del relativo progetto esecutivo.
Realizzazione sottopasso ferroviario carrabile in via Pasubio (linea Ascoli-Porto d'Ascoli). RFI esprime un assenso di massima all'ipotesi progettuale presentata, che prevede un sottopasso affiancato da un attraversamento da utilizzarsi come passaggio d'emergenza nelle fasi di realizzazione dell'opera e, successivamente, come attraversamento di emergenza definitivo. La formale autorizzazione sarà come di consueto espressa sulla base di un progetto definitivo, da realizzarsi anche per stralci successivi.
Il sottopassaggio prevede inoltre la soppressione del passaggio a livello su via Pasubio: su questo RFI ha già concesso uno specifico finanziamento, e ora si attende il progetto.
Sistemazione di un'area per autostazione ex scalo merci di San Benedetto del Tronto: nell'ottica della riqualificazione e valorizzazione delle aree di stazione, RFI ha ipotizzato la delocalizzazione di alcune attività nella stazione di Porto d'Ascoli.
In tal senso c'è ampia disponibilità alla valutazione, di concerto con le altre strutture aziendali interessate, ad una specifica ipotesi progettuale che sarà avanzata dall'Amministrazione comunale.
Apertura verso est del sottopasso della stazione. L'intervento, già a suo tempo esaminato, è ritenuto fattibile, previa sottoscrizione di apposita convenzione che dovrà disciplinare i reciproci oneri, impegni e responsabilità. si valuterà successivamente, di concerto con il Comune, l'ipotesi di un eventuale adeguamento della struttura alle norme sull'abbattimento delle barriere architettoniche mediante la realizzazione di ascensori o rampe.
Regimentazione idraulica ai fini della riperimetrazione prevista dal PAI. Il progetto in questione può essere realizzato solo dopo un adeguato ripristino e sistemazione degli sbocchi lato mare di tutti i ponticelli delle Ferrovie dello Stato, attualmente compromessi dagli interventi di urbanizzazione succedutesi nel tempo.