Quattro ore e mezzo di discussione, con molti dati, sfaccettature e proposte, hanno caratterizzato il Consiglio comunale aperto sul tema della crisi economica, che si è svolto lunedì 26 gennaio a San Benedetto. Vi hanno preso parte, oltre che il sindaco Gaspari, gli assessori e i consiglieri comunali, anche i principali politici locali, sindacalisti, imprenditori: gli onorevoli Agostini e Ciccanti, l'assessore regionale Donati, i consiglieri regionali Castelli e Santori, il presidente della Provincia Rossi, il vice Mandozzi, il sindaco di Ascoli Celani, il segretario regionale Confesercenti Perazzoli, il segretario provinciale CGIL Collina, il presidente provinciale dell'ordine dei commercialisti Castagna, il vicepresidente provinciale di Confindustria Caroselli Leali, numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni.
Dati e proposte alla mano, l'argomento della crisi economica è stato affrontato, nei numerosissimi interventi, sostanzialmente da tutti i punti di vista: posti di lavoro, cassa integrazione, chiusura delle aziende, bisogno di alloggi a prezzi più accessibili, sostegno al reddito, necessità di infrastrutture, investimenti, interventi del governo nazionale, ma anche soluzioni "locali" unitarie e condivise. «Al pubblico spetta il compito di svolgere una funzione di stimolo e di prossimità», ha detto il sindaco Gaspari, «San Benedetto è una città tradizionalmente vivace economicamente, che oggi vive alcune contraddizioni, come un incremento negli arrivi e una diminuzione delle presenze nel settore turistico, la presenza ai vertici nazionali per il rendimento degli investimenti immobiliari, ma anche il bisogno di alloggi più accessibili».
Nel futuro dell'economia locale il sindaco ha indicato lo sviluppo della logistica nell'area del porto, da collegare meglio alle vie di comunicazione. Ha ricordato la richiesta già avanzata al Genio civile opere marittime di potenziare lo scalo di alaggio. Ha auspicato la prossima istituzione del Parco marino del Piceno e chiesto alle banche di svolgere un ruolo di sostegno all'economia.
Infine, di fronte alle difficoltà di carattere sociale, il sindaco ha ricordato l'incremento nello stanziamento per i sussidi per l'affitto e i circa 20 alloggi recentemente assegnati a chi era in graduatoria per avere una casa popolare.
Tra i lavori pubblici di prossima esecuzione, il sindaco ha ricordato la messa in sicurezza dell'Albula, del Paese alto, la riqualificazione di via padre Olindo Pasqualetti, il sottopasso di via Pasubio, l'elettrificazione dell'Ascoli-Porto d'Ascoli, il finanziamento della Fondazione Carisap per l'area ex Ballarin.
Sandro Donati e Massimo Rossi hanno elencato i provvedimenti già presi dai rispettivi enti, indicando nell'ambiente e nella cultura possibili leve strategiche per il futuro dell'economia locale.
Luciano Agostini ha chiesto misure per sostenere le imprese, ma anche per aiutarle a nascere, e insistito sulla viabilità a sud di Pedaso, dove si ferma la terza corsia autostradale in fase di realizzazione.
Temi che in alcuni casi sono stati ripresi da più persone intervenute, con aggiunte. Paolo Perazzoli, ad esempio, ha proposto la costituzione di una società pubblico-privata per aggredire il problema della casa, che riguarda soprattutto i giovani e il futuro stesso della società.
Tommaso Caroselli Leali ha fornito un'accurata analisi della situazione, ha chiesto con forza la chiusura della società Piceno Consind, e insistito sul "know-how" imprenditoriale come elemento più prezioso che va disperso quando un'azienda chiude.
Mandozzi ha proposto una drastica riduzione della burocrazia, Ciccanti ha ripreso il tema di un cambio nel modello economico locale, da perseguire tenendo ferma la qualità delle produzioni. Il consigliere comunale Bruno Gabrielli ha definito "nuovo carrozzone" il Parco marino del Piceno, mentre Ben Hamed, consigliere aggiunto sull'immigrazione, ha contestato la proposta di una tassa sul rinnovo del permesso di soggiorno.
Interventi anche da parte di Piunti (AN), Primavera (PRC), dell'assessore comunale alle Politiche della città solidale Emili (che ha ripreso il tema dell'emergenza abitativa, e introdotto quello del reddito minimo garantito, assente in Italia a differenza che nel resto d'Europa). Ultimo intervento da parte del consigliere dei Verdi Andrea Marinucci sull'ambiente come strumento di destagionalizzazione del turismo.