Servizi sociali
La rete dei servizi socio-assistenziali garantiti dal Comune è complessa e ormai consolidata: nidi d'infanzia, ludoteche, Centri diurni per disabili e per malati del morbo di "Alzheimer", Centro sociale per anziani, varie forme di assistenza domiciliare e scolastica, tra gli altri. Non solo assistenza ma anche solidarietà e partecipazione costituiscono le linee direttrici attraverso le quali implementare un modello sostenibile di welfare locale.
Il Centro Servizi per il contrasto alla povertà opera a favore delle persone in condizione di povertà estrema o marginalità nel territorio dell'Ambito Territoriale Sociale 21. Il progetto è co-gestito dall'ATS 21 e da alcuni Enti del Terzo Settore che si sono costituti in Associazione Temporanea di Scopo designando come Capogruppo Mandataria la Fondazione Caritas San Benedetto del Tronto. Il manifesto che illiustra i servizi erogati
Dal primo settembre 2020 ha iniziato ad operare l’ufficio del “Garante dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza” del Comune di San Benedetto del Tronto.
L’avv. Donatella Forlini, nominata nel ruolo al termine di una procedura ad evidenza pubblica, riceve tutti i martedì pomeriggio, dalle 16,30 alle 18,30, nei locali posti al primo piano del Palazzo Comunale di viale De Gasperi.
Il Garante dei Diritti per l’Infanzia e l’Adolescenza è un istituto indipendente, di stimolo, di promozione, che non si occupa prioritariamente dei singoli casi, ma del rispetto dei diritti di tutti i minori nell'agire dell'Amministrazione e degli altri soggetti che operano nella comunità, non come organo sovraordinato, ma come figura terza di garanzia.
Il Garante è Autorità indipendente e svolge la propria attività in piena libertà ed indipendenza da qualsiasi Istituzione pubblica o privata e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico o funzionale e resta in carica per tutta la durata del mandato amministrativo del Sindaco.
L’incarico è a titolo gratuito. Leggi la scheda di dettaglio
In occasione della Giornata mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza 2020, il Garante ha diffuso una lettera aperta a tutti i bambini/e e ragazzi/e della Città.
Il Ministero dell'Interno ha promosso, assieme alle Forze di Polizia e all’Associazione pensionati di Confartigianato, la “campagna per la sicurezza degli anziani”. Con la collaborazione delle Forze di Polizia, è stato predisposto un opuscolo, che vuol essere un semplice memorandum che ogni anziano può scegliere di tenere a portata di mano, per vivere più serenamente e in piena libertà. Il Comune di San Benedetto aderisce alla proposta di Confartigianato promuovendo attraverso il suo sito internet i contenuti dell'opuscolo, contenente basilari regole prudenziali, consistenti talora in accortezze da osservare, in casa e fuori casa, per prevenire minacce alla sicurezza personale. Sfoglia l'opuscolo
Il protocollo d'intesa per la costituzione del fondo di solidarietà per il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, sottoscritto il 19 ottobre 2013, rappresenta la sintesi di un percorso di concertazione che il Comune ha condotto con la associazioni che nel territorio si occupano di interventi di contrasto alla povertà e di sostegno alla famiglia, con i parroci, i comitati di quartiere, i medici di medicina generale.
I soggetti firmatari fanno parte di un Coordinamento che agirà utilizzando le risorse che confluiranno in un apposito "Fondo di solidarietà". Il Fondo è stato attivato attraverso l'apertura di un conto corrente bancario, intestato alla nuova Associazione "Insieme per la solidarietà" e avente il seguente IBAN: IT59Q0876924402000060100686. La contabilità verrà gestita da un volontario dell'Associazione.
Il Fondo sarà destinato a progetti di intervento per sostenere le famiglie (non è dunque destinato ad erogare contributi per singoli interventi). I progetti potranno essere proposti dalle associazioni che partecipano al Coordinamento e dai Servizi sociali del Comune e saranno sottoposti alla valutazione di una Commissione (composta da un rappresentante del Comune e di 6 tra le associazioni aderenti) per l'ammissione al finanziamento.
Una volta approvato, il progetto sarà interamente gestito da chi l'ha presentato presentando periodiche relazioni alla Commissione. Tutti i soggetti firmatari del Protocollo faranno parte di un Gruppo di indirizzo che si riunirà periodicamente per valutare l'andamento del progetto.
In questa sezione del sito sarà dato periodicamente conto di tutte le iniziative portate avanti e della destinazione dei fondi. A tal proposito, la Giunta comunale ha deliberato la partecipazione dell'Ente al Fondo con una quota iniziale di 30.000 euro provenienti da economie realizzate dal settore Servizi sociali mentre sono ai nastri di partenza iniziative finalizzate ad incoraggiare la partecipazione dei privati.
Oltre al Comune, ai medici di base dell'ASUR - Area vasta n. 5 di San Benedetto e ai Comitati di quartiere cittadini, le associazioni aderenti al Protocollo sono:
Il Centro di ascolto
Il Centro di ascolto, attivo nei locali del Centro per le famiglie “L’Albero” di via Manzoni, è gestito dalle associazioni che hanno sottoscritto il Protocollo d'intesa che ha dato forma al progetto e sarà aperto il giovedì dalle 10,00 alle 12,00. Il recapito telefonico è 0735.594886, l’indirizzo mail solidarieta.sbt@gmail.com
Il Centro avrà il compito di accogliere le persone che desiderano segnalare situazioni di difficoltà legate ad un disagio socioeconomico, capirne le esigenze da portare poi all’attenzione del coordinamento tra Comune e associazioni, anch’esso costituito con il Protocollo, in vista dell’elaborazione di strategie progettuali capaci di incidere sulla situazione delle famiglie in difficoltà.
E' un progetto promosso dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in collaborazione con la Regione Marche, Unicef Italia, Legambiente Marche e Ufficio Scolastico regionale. Il Comune di San Benedetto del Tronto vi ha aderito in maniera entusiastica sottoscrivendo un protocollo che lo ha impegnato ad attuare una serie di obiettivi tra cui l’istituzione di un Osservatorio Permanente Comunale sulla qualità della vita dei bambini e degli adolescenti.
L'Osservatorio a San Benedetto non solo si è costituito con l’adesione di numerosi attori del privato sociale operanti nel territorio, rappresentanti dei genitori e Unicef, ma ha svolto un prezioso ruolo per individuare gli interventi necessari a promuovere la diffusione di una cultura dei diritti dei minori e degli adolescenti e per la diffusione di buone pratiche sulla qualità della vita dei cittadini.
Una sintesi degli interventi che la città ha realizzato per promuovere una città a misura di bambino e di adolescente è stata graficamente rappresentata in un tabellone curato da uno dei componenti l’osservatorio, l’arch. Federico Paci.
Mercoledì 22 luglio 2015, presso il Teatro delle Muse di Ancona, si è svolta l’iniziativa finale del progetto "Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti" e per l'occasione, quale riconoscimento dell'impegno profuso in attuazione degli obiettivi espressi nel protocollo d'intesa sottoscritto dall’Amministrazione comunale, è stata consegnata al Comune di San Benedetto del Tronto, così come agli altri Comuni presenti, "la scultura dei diritti" raffigurante un albero, simbolo della crescita e dello sviluppo.
La delibera comunale di adesione al progetto regionale
Il protocollo d'intesa regionale
Il documento programmatico dell'Osservatorio presentato ai candidati Sindaci delle elezioni 2016
Il bilancio di un anno di attività (dicembre 2015)
La proposta di linee guida per le ludoteche comunali
Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2017
La cabina di regia per contrastare la violenza e la prevaricazione nella relazione è un tavolo di lavoro che vede riuniti periodicamente i rappresentanti degli ambiti che maggiormente hanno la possibilità di intercettare violenza e conflitti nella relazione. L’iniziativa vuole conoscere, far conoscere e mettere in rete le opportunità di aiuto che offre il territorio, ideare iniziative per prevenire e affrontare il problema, promuovere la cultura del reciproco rispetto.
Fanno parte del tavolo il direttore del Consultorio Familiare Vincenzo Luciani, la presidente della Commissione Provinciale Pari opportunità Antonietta Lupi, il Direttore dell’Ambito 21 Antonio De Angelis, la Direttrice dei Servizi Sociali Simona Marconi, la coordinatrice del Centro Antiviolenza Laura Gaspari, il primario del Pronto Soccorso Paolo Groff, gli avvocati Francesca Biancifiori e Cristina Perozzi, Flavia Mandrelli in rappresentanza del mondo dell’istruzione, l’ispettore di Polizia Fiorina Marra, il comandante della stazione dei Carabinieri Luogotenente Luigi Cameli, il direttore del servizio Rapporti con il cittadino e comunicazione pubblica Eugenio Anchini. Inoltre, sono componenti effettive del tavolo di lavoro anche i componenti della Commissione Comunale Anti Violenza e i consiglieri comunali Brunilde Crescenzi, Gianni Balloni, Gabriele Pompili e Antonella Croci.
La novità, dapprima introdotta a livello sperimentale solo in alcuni Comuni italiani, ora prende piede anche nelle altre Regioni e le Marche avviano il nuovo servizio con nove Comuni che si sono candidati ad attuarlo tra cui, appunto, San Benedetto del Tronto.
Passa attraverso l’Anagrafe la scelta dei cittadini maggiorenni, nel momento in cui chiedono il rilascio o il rinnovo della carta d’identità, di donare o no i propri organi e tessuti. La dichiarazione di volontà, così come il diniego, avranno immediato valore legale e saranno registrati in tempo reale nel “data base” dei potenziali donatori del Sistema Informativo Trapianti (SIT), uniformato a livello nazionale.
Il progetto prevede che l’ufficiale d’anagrafe incaricato, sia nella sede centrale che nella delegazione di Porto d’Ascoli, sia pronto a ricevere la dichiarazione che verrà rilasciata dal cittadino firmando un semplice modulo; la dichiarazione sarà acquisita telematicamente in tempo reale dal SIT e, in caso di necessità, l’espressione di volontà del cittadino sarà consultabile in tempo reale e in modalità sicura dai medici del coordinamento trapianti.
L'obiettivo è quello di sensibilizzare la cittadinanza sul tema della donazione organi (in Italia quasi novemila persone sono in lista d'attesa per un trapianto) fornendo un’ulteriore modalità, in aggiunta a quelle già esistenti, semplice e tempestiva, di esprimere o no il proprio consenso.
La dichiarazione è comunque facoltativa e non obbligatoria; nel caso il cittadino non ritenga di poter dichiarare la propria volontà al momento del rilascio della carta d’identità e desideri ulteriori informazioni, riceve dall’operatore di sportello un dépliant con ogni utile riferimento e contatti per informarsi sulla donazione organi e tessuti e sulle modalità per poter esprimere il proprio consenso in un momento successivo.
Per informazioni: Sportello Unico del Cittadino (e mail unasceltaincomune@comunesbt.it, tel. 0735794566 - 555)
Di seguito è possibile scaricare l'opuscolo informativo.
Il 14 novembre 2019 il Sindaco di San Benedetto del Tronto ha firmato “La Carta dei diritti delle persone con sclerosi multipla” dando concretezza all’adesione formale sancita con Delibera di Giunta Comunale n.159 del 24/09/2019.
La Carta dei diritti assume i principi universali richiamati anche dalla stessa Costituzione e li riporta alla condizione delle persone affette da Sclerosi Multipla: a chi soffre di questa malattia devono essere garantiti diritto alla salute, diritto alla ricerca, diritto all’autodeterminazione, diritto all’inclusione, diritto al lavoro, diritto all’informazione e diritto alla partecipazione attiva.
La Carta delinea, inoltre, gli indirizzi e le linee su cui costruire l’Agenda degli anni a venire per la lotta alla Sclerosi Multipla da cui far scaturire programmi e iniziative concrete e d’impatto: è uno strumento, inoltre, per aggregare tutti i protagonisti della lotta quotidiana alla malattia costruendo e consolidando relazioni e alleanze.
LA CARTA DEI DIRITTI (download al documento allegato)
L'Ambito Territoriale Sociale, costituito da aggregazioni intercomunali, è il livello locale delle politiche sociali, istituito con il "Piano Sociale Regionale per un Sistema integrato di interventi e servizi sociali 2000/2002" per avviare nuove forme di progettazione, organizzazione e gestione dei servizi.