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Pescherecci
San Benedetto del Tronto é divenuto, nel corso dei secoli, un polo peschereccio e turistico di primaria importanza nazionale. Nel 1912 il varo di un porta-pesce a motore ha avviato un processo di trasformazione della propulsione dei natanti che, dalla vela, é giunto sino ai motopescherecci oceanici. Accanto a queste vicende si sono avuti ammodernamenti e sviluppi anche in altri settori direttamente collegati alle attività sul mare, come la cantieristica, la lavorazione della canapa, la costruzione di cavi e di reti, le officine della motoristica navale, la strumentistica di bordo, la commercializzazione del pescato, le catene del freddo per il trasporto del pesce.
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Pescatori al tramonto
Tutte queste attività hanno impresso una forte caratterizzazione ai centri rivieraschi, che non hanno però trascurato la vocazione turistica. Il Porto e il Mercato Ittico di San Benedetto sono stati costruiti nei primi decenni del nostro secolo; a partire da quegli anni sono cresciuti gli spazi attrezzati per le attività collegate alla pesca e si sono affinate le esperienze nei diversi campi, che hanno permesso a questa zona costiera di raggiungere un elevato livello di integrazione fra le attività legate alla pesca.