“Una bambola per ogni nuovo nato nel territorio del Comune”: è l'iniziativa promossa su scala nazionale dall'UNICEF con il progetto "Per ogni bambino nato un bambino salvato" a cui la Città di San Benedetto del Tronto ha aderito lo scorso 21 dicembre per festeggiare con una buona azione l'arrivo di ogni nuovo cittadino.
Il progetto prevede infatti che con l'"adozione" di una “pigotta”, la bambola simbolo dell'UNICEF, il Comune devolva un contributo utile a garantire un kit salvavita (contenente farmaci essenziali, strumenti ostetrici e una zanzariera antimalaria) destinato a un bambino bisognoso. La bambola invece sarà donata al nuovo nato del territorio insieme a una lettera di felicitazioni del Comune.
L'iniziativa è stata presentata ufficialmente il 7 gennaio scorso nella sala consiliare del municipio, quando il sindaco Antonio Spazzafumo e l'assessore alle politiche sociali Andrea Sanguigni hanno ricevuto l'attestato di adesione e i ringraziamenti dalla presidente del Comitato Provinciale UNICEF di Ascoli Piceno, Silvana Guardiani.
"In un periodo complesso come quello che stiamo vivendo - ha detto il sindaco Spazzafumo - ci sembra che festeggiare una nuova nascita sia un segnale importante da dare alla collettività, a maggior ragione se questo gesto simbolico ha riflessi diretti sulla qualità di vita dei bambini meno fortunati del mondo”.
"Una città solidale va costruita a partire dall'educazione che ogni genitore può dare ai propri figli - ha aggiunto l'assessore Sanguigni -. Attraverso questo gesto l'amministrazione vuole dare un segno tangibile fin dai primi giorni di vita di ogni nato e di ogni nata".