L'Amministrazione comunale, con delibera di Giunta Comunale, ha determinato in 250 euro la soglia al di sotto della quale può essere considerato il "valore esiguo" per i beni usati (non aventi valore storico o artistico, o preziosi).
“La decisione che abbiamo assunto – spiega l’assessore alle attività produttive Filippo Olivieri - rappresenta un’importante semplificazione del procedimento per coloro che intendono esercitare il commercio di beni usati, poiché da oggi li esclude dall’obbligo di tenuta del relativo registro se la transazione è al di sotto di tale soglia”.
Si fa presente comunque che i commercianti di cose antiche o usate (già legittimati a svolgere le proprie attività senza presentare al Comune la dichiarazione di inizio attività) hanno il dovere di annotare le transazioni di importo superiore a 250 euro su un apposito registro, previa vidimazione da parte del Comune competente che, nel caso di San Benedetto del Tronto, avviene in modo telematico attraverso il portale SUAP.