Alcuni anni fa, nel corso di lavori di messa in sicurezza del sottosuolo del Paese alto, tornarono alla luce i resti di una villa marittima di età romana di notevoli dimensioni. Con la supervisione della Soprintendenza, furono condotti scavi archeologici da piazza Sacconi fino all'interno dell’edificio che un tempo ospitava la scuola elementare “Sciarra” (meglio nota come scuola “Castello”). Riemerse un pavimento a mosaico, relativo alla stessa fase di vita di quello rinvenuto in piazza Sacconi, ma sicuramente più pregevole che, all'interno di una cornice nera, presenta delle pietre colorate incastonate tra le tessere bianche.
All’epoca tutto questo venne ricoperto in attesa di reperire i fondi per dare adeguato risalto alle scoperte effettuate. Ora, grazie a finanziamenti diversi che hanno dato origine alla progettazione di 3 stralci funzionali, quell'area archeologica viene restituita all'ammirazione dei visitatori.
L'area museale interna è stata aperta lo scorso 6 agosto 2020