Un Cheyenne a San Benedetto del Tronto. Lance Henson, autore e poeta nativo americano, il 13 settembre alle 18.30 sarà allo chalet Kontiki, sul lungomare di San Benedetto, per un incontro-dibattito dove si parlerà di popoli indigeni, in particolare di Nativi Americani, e di ambiente, nelle sue mutazioni ed interconnessioni a livello globale e locale. Lance Henson ha pubblicato ben 38 libri ed è stato tradotto in 19 lingue.
L’evento, dal titolo “Con i nostri occhi bene aperti” , è organizzato dall’associazione Omnibus Omnes in collaborazione con la libreria Nuovi Orizzonti, ed ha il patrocinio del Comune di San Benedetto – Assessorato alle Politiche Ambientali.
Dichiara la Milandri, nota attivista per i diritti umani dei Popoli Indigeni e presidente della Omnibus: “Una occasione davvero speciale per la nostra Riviera, un autore di importanza mondiale che è stato anche portavoce al Forum dei Popoli Indigeni all’Onu. Un momento di riflessione insieme a Lance, su come i soprusi subiti dai Popoli Indigeni, a livello ambientale e di diritti umani,
siano gli stessi che rischiamo noi tutti. Perché, in fin dei conti, nel cuore siamo tutti Indigeni. “
Lance Henson, nacque nel 1944 a Washington (da madre Cheyenne e padre francese) e crebbe nella riserva Cheyenne in Oklahoma. Veterano del Vietnam, è un Dog Soldier, cioè membro della società militare Cheyenne, ed è militante dell’American Indian Moviment. Autore di 38 libri tradotti in 19 lingue nel mondo, dal 1988 al 2006 ha rappresentato il popolo Cheyenne alla Conferenza delle Nazioni Unite sui Popoli Indigeni. Ha dedicato la sua intera esistenza alla poesia e alle arti, viaggiando in tutto il mondo e ottenendo numerosi riconoscimenti internazionali. Le sue attività spaziano dalla letteratura alla pittura alla danza, passando anche per la musica, con la pubblicazione di alcuni album in cui la sua poesia viaggia sulle note di musicisti jazz e blues americani. Attualmente vive in Italia ed è considerato uno dei più importanti poeti nativi americani viventi. La poesia di Henson fonde la filosofia Cheyenne e le tradizioni alla cronaca sociale e politica del mondo moderno. Nelle sue parole i destini degli ultimi, degli invisibili, dei senza voce dell'umanità, tornano ad essere considerati in tutta la loro dignità e indispensabilità.
Fra le sue opere edite in Italia ricordiamo “Traduzioni in un giorno di vento”, “Un canto dal vento che si leva” e “I testi del lupo”.
Associazione Omnibus Omnes