Il sindaco Giovanni Gaspari ha avuto un’intensa mattinata di contatti per arrivare ad un positivo esito della vicenda dell’agibilità dello specchio acqueo del porto di San Benedetto del Tronto.
Di prima mattina ha avuto un colloquio con il comandante della Capitaneria di porto Sergio Lo Presti che lo ha informato della decisione di firmare un’ordinanza per disciplinare il traffico portuale. “Voglio pubblicamente ringraziare il Comandante – dice il Sindaco - per l’equilibrio che ha dimostrato nella stesura dell’atto che contempera in modo perfetto le esigenze della sicurezza con quelle degli operatori del mare. Ora i comandanti delle imbarcazioni hanno un riferimento chiaro su come procedere nell’entrata e nell’uscita dal porto. Ovviamente questo deve indurci a moltiplicare gli sforzi per far sì che rapidamente il porto venga dragato”.
Nella mattinata si è infatti svolto il previsto sopralluogo del geologo Renato Tedeschi, incaricato dal Comune per le attività di carotaggio necessarie a caratterizzare la qualità dei sedimenti da asportare. Alla presenza di tecnici del Comune, del Provveditorato Opere Pubbliche, della Capitaneria di Porto, è stato verificato che il pontone già in zona per i lavori sul pennello a nord del porto è idoneo ad effettuare le operazioni di prelievo dei campioni. “Per domattina è convocato in Capitaneria un tavolo tecnico – spiega il sindaco Gaspari - per pianificare lo svolgimento dell’operazione che dovrà portare anche alla redazione della cosiddetta “scheda di bacino”, un documento che consentirà di avere una mappa completa e dettagliata dei fondali portuali utile per programmare interventi anche negli anni successivi”.
Sempre in mattinata il Sindaco ha avuto un colloquio telefonico con l’arch. Lucia Conti, dirigente del Provveditorato interregionale per la Toscana, le Marche e l'Umbria del Ministero delle Infrastrutture con sede a Firenze. “L’arch. Conti mi ha confermato la piena disponibilità ad accelerare al massimo le procedure – racconta il Sindaco - e domani sarà a Roma nella sede ministeriale per appurare se esistono altri fondi disponibili, oltre a quelli provenienti dal ribasso d’asta per i lavori in corso sul pennello, per il dragaggio. Naturalmente molto dipenderà dall’esito delle analisi delle sabbie da portare via, il costo dell’operazione sarà molto diverso se esse potranno essere ricollocate sott’acqua alla radice del molo sud o se invece dovranno essere diversamente smaltite”.
E proprio per capire come sarà effettuata l’analisi dei materiali prelevati con il carotaggio, il sindaco ha parlato anche con l’ing. Mario Pompei, direttore generale dell’ARPAM, l’agenzia ambientale della Regione Marche che dovrà svolgere questo compito. “Anche da parte ARPAM ho registrato massima disponibilità a concludere il prima possibile il lavoro che però richiede tempi tecnici non comprimibili”.
L’ultimo colloquio della mattinata il Sindaco lo ha avuto con l’assessore regionale alle Infrastrutture Paola Giorgi: “Ho potuto constatare come l’assessore Giorgi abbia veramente a cuore il problema e la ringrazio per questa attenzione. Le ho chiesto di valutare se, nel primo stralcio della variazione del bilancio 2015 che la Giunta regionale ha appena varato e trasmesso al Consiglio regionale per l’approvazione, c’è la possibilità di prevedere uno stanziamento, anche piccolo, per i lavori del nostro porto. So bene - specifica il Sindaco - che il nostro porto è statale ma, considerato che la Regione ha competenza sulla darsena turistica che usufruisce dello stesso accesso del porto peschereccio, non sarebbe incongrua una partecipazione economica della Regione, oltre a quella che già ha offerto per i lavori di carotaggio”.