Applausi, lacrime e sorrisi per la prima sambenedettese di "Mio Papà"

Lacrime di commozione e sorrisi di divertimento. Queste le alterne emozioni che la prima sambenedettese del film “Mio Papà” ha suscitato nei presenti ieri sera, lunedì 24 novembre, al PalaRiviera di San Benedetto del Tronto. E non sono mancati gli applausi per la pellicola del regista Giulio Base e i protagonisti della storia Giorgio Pasotti e Nicolò Calvagna che sono arrivati in Riviera per assistere alla proiezione.

 

Prima della visione, si è tenuta una conferenza stampa alla presenza di regista ed attori, dei produttori Massimiliano Leone e Valentina Di Giuseppe, del sindaco Giovanni Gaspari, dell’assessore alla cultura e turismo Margherita Sorge, dell’assessore regionale alla pesca Sara Giannini e della presidente del Marche Film Commission Stefania Benatti.

 

“Con l’uscita nelle sale italiane di questo film, il territorio viene portato alla ribalta del grande pubblico – ha esordito Gaspari - per San Benedetto è occasione promuovere la sua immagine attraverso un ottimo prodotto accolto già bene dalla critica cinematografica”.

 

Sorge, nel ringraziare cast e produzione (che ha investito 1 milione e 800 mila euro per la realizzazione del film), Regione Marche e Film Commission (che hanno finanziato per 40 mila euro la pellicola), ha anche ringraziato tante persone di San Benedetto che hanno collaborato affinché il film potesse vedere la luce.

 

L’assessore Giannini ha ricordato i due obiettivi che la Regione si è data con il sostegno alla pellicola, “valorizzare il territorio e sostenere idee italiane proposte da attori e registi italiani, dunque la cultura italiana. Oltre agli aspetti economici, turistici e culturali, ci siamo appassionati alle idee della produzione che è fatta di giovani e alla storia che racconta una dimensione sociale ormai consueta dei rapporti tra padri non naturali e i figli”.

 

“Il lavoro della Fondazione – ha spiegato Benatti – è quello di creare una piccola economia del cinema. Basti pensare che solo in questo caso, per un investimento pubblico di 40mila euro il territorio ha beneficiato di una ricaduta del 200 per cento, visto che 85 mila euro sono rimasti nelle Marche per beni e servizi connessi alla lavorazione del film”.

 

“Il film tratta un tema all'avanguardia, le paternità non naturali – ha spiegato Pasotti – le ambientazioni del vostro territorio rendono ancora più particolare la pellicola che è nata grazie a due bambini che per me sono stati fonte di ispirazione. L’augurio che ci facciamo è che si possa aprire un percorso turistico sui luoghi di Mio papà”.

 

Anche il piccolo Nicolò Calvagna, star emergente del piccolo e grande schermo, ha raccontato alcuni retroscena di suoi momenti vissuti a San Benedetto durante le riprese: “Con mio papà vero ed il nonno siamo andati in giro al cinema e al ristorante a mangiare pesce che ho apprezzato molto”.

 

“Mi sono innamorato della Riviera – ha concluso Giulio Base – e sono fiero del mio film marchigiano. In questi giorni Roma è tappezzata di manifesti del film che con raffigurati il vostro mare e il vostro cielo. La scena simbolo della campagna promozionale del film doveva essere girata al chiuso, ma alla fine abbiamo scelto di girarla di fronte al vostro mare che è anche un po’ nostro. L’effetto è stupendo”.

 

 
 
San Benedetto del Tronto, 25-11-2014
 
A cura dell'Ufficio Stampa