E’ stato pubblicata all’Albo pretorio del Comune di San Benedetto del Tronto il decreto del direttore generale per i beni culturali e paesaggistici delle Marche arch. Stefano Gizzi con cui l’area circostante la chiesa di S. Giuseppe viene dichiarata meritevole di tutela ai sensi del Codice del Beni culturali e quindi sottoposta a particolari vincoli.
Il provvedimento arriva a conclusione di un iter che ha visto alcuni privati presentare memorie per opporsi al provvedimento. In un caso la Sovrintendenza fornisce una risposta alle osservazioni, in altri cinque casi le richieste dei privati non sono state accolte in quanto presentate oltre il termine stabilito.
Contro il decreto è possibile ricorrere rivolgendosi al Ministero per i beni e le attività culturali o in alternativa alla giustizia amministrativa.
Ricordiamo che interessati dal provvedimento sono in sostanza di tutti gli immobili che si affacciano in via Laberinto, via Gallo e di un tratto di viale Secondo Moretti e via XX Settembre, una cosiddetta “zona di rispetto” che, secondo la Sovrintendenza, costituisce “una unità inscindibile aggregata ai prospetti laterali della chiesa in esame”. Il vincolo è finalizzato ad “evitare che ne sia messa in pericolo l’integrità, danneggiata la prospettiva, compromessi i rapporti spaziali, la luce e le condizioni di ambiente e di decoro”.
Diverse le prescrizioni previste per gli immobili coinvolti come, ad esempio, l’ammissione solo di interventi di conservazione e di restauro, l’uso di intonaci con i colori delle terre locali e soprattutto si dispone che i progetti dovranno essere preventivamente autorizzati dalla stessa Sovrintendenza.