Si riconverte un motopesca in "Guardiano del mare"

Riconversione della motopesca ECO1 in un’imbarcazione adatta ad eseguire attività di monitoraggio in acque costiere: è l'obiettivo che sarà realizzato con il progetto "Ecosee/a" che Comune di San Benedetto e Gruppo di Azione Costiera "Marche sud" insieme a diversi partner (Area Marina Protetta Torre del Cerrano, Parco Regionale del Conero, Area Marina Protetta Tremiti – Parco Nazionale Gargano, Università degli Studi di Teramo, Università degli Studi di Camerino, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Scienze Marine, Coop. Blu Marine Service) hanno varato per intercettare fondi del pogramma europeo "Guardian of the Sea".

 

Il progetto durerà un anno e ha un valore di 466.618,00 Euro di cui l'80% finanziato dalla UE. L’imbarcazione verrà dotata della strumentazione base per svolgere queste attività e sarà adattata per accogliere anche passeggeri. I lavori di riconversione saranno seguiti da ricercatori e tecnici del CNR mentre le attrezzature per i campionamenti saranno messe a disposizione da CNR, UNICAM e UNITE grazie alla collaborazione e coordinamento con altri programmi di ricerca nazionali e internazionali a cui questi enti partecipano.

 

L'attività di formazione del personale di bordo effettuata da UNICAM si svolgerà attraverso l'adattamento del Corso di Formazione sulla “Tutela delle risorse ittiche e dell’ambiente marino” attivo presso la sede UNICAM di San Benedetto del Tronto, il quale prepara figure professionali in grado di svolgere attività di supporto nella gestione delle risorse acquatiche e degli ambienti marini, in particolare nelle aree marine protette.

 

Nelle aree marine dove l'imbarcazione opererà verranno eseguite le seguenti attività:
• Raccolta dei dati oceanografici per il monitoraggio dei normali parametri ambientali, carico di nutrienti disciolti, l'incidenza di fioriture algali nocive, e di sostanze inquinanti;
• Raccolta di dati per il monitoraggio ambientale dei sedimenti dei fondali marini;
• Osservazioni del mare e dell'ecosistema (mammiferi, tartarughe, uccelli marini).
• Raccolta di rifiuti marini galleggianti (plastiche, micro-plastiche, ecc ) con reti a traino appositamente sviluppati dai ricercatori del CNR-ISMAR.
• Localizzazione e raccolta di attrezzature da pesca perse in acque poco profonde attraverso l’utilizzo, se le condizioni di sicurezza lo permettono, di subacquei ricreativi.
• Sostegno alla creazione di misure di conservazione o il ripristino di specie in via di estinzione.

 

Ma la barca sarà disponibile anche per attività aperte al pubblico. Sono infatti previste uscite turistiche in mare, attività facilitazione all’accessibilità di siti complessi come le isole Tremiti, azioni di supporto al Diving nell'area della Torre del Cerrano.

 
 
A cura dell'Ufficio Stampa