Un importante accordo tra Amministrazione comunale e rappresentati delle associazioni dei tassisti sambenedettesi è stato raggiunto nei giorni scorsi: l'intesa, che dovrà essere recepita prima in una modifica al Regolamento sulla materia nel prossimo Consiglio comunale (che dovrebbe svolgersi il 30 maggio) e poi in un atto della Giunta, soddisfa da un lato l'esigenza degli operatori di avere una maggiore diffusione del servizio sul territorio comunale, dall'altro di offrire un ulteriore strumento di mobilità alternativa a prezzi ridotti per studenti e anziani.
Per quanto riguarda il primo obiettivo, si è concordato di individuare nuove piazzole per lo stazionamento dei taxi che dovranno aggiungersi a quelle già collocate nel piazzale della Stazione e a piazza Nardone. I tassisti hanno proposto viale Buozzi nei pressi della Palazzina Azzurra, la Rotonda Giorgini, la zona dell'ospedale, la Rotonda di Porto d'Ascoli, la stazione ferroviaria di Porto d'Ascoli. L'Amministrazione si riserva la possibilità di individuare esattamente le ubicazioni anche in base alla compatibilità con il codice della strada e previa intesa con l'ASUR per quanto concerne l'area ospedaliera.
Il secondo obiettivo viene raggiunto grazie ad un'intesa, anch'essa da recepire con delibera di giunta comunale, in base alla quale la tariffa viene ridotta del 50% per cento per utenti con meno di 25 anni e con più di 65 anni nella fascia oraria 8 - 20 limitatamente a percorsi all'interno del Comune di San Benedetto del Tronto. Inoltre per chi deve raggiungere dalla Stazione l'ospedale civile o le due case di cura cittadine la tariffa minima passerà da 10 a 7,50 euro.
"Quello raggiunto è un traguardo importante - sottolinea l'assessore alla mobilità Luca Spadoni che ha condotto la trattativa per conto dell'Amministrazione comunale - ovviamente la decisione definitiva spetterà alla Giunta ma quello che più conta è che siamo riusciti a trovare un punto d'incontro con le associazioni di categoria, in particolare sulle riduzioni tariffarie che dovrebbe costituire un incentivo all'uso di mezzi di trasporto collettivi, nella prospettiva perseguita dall'amministrazione comunale di disincentivare il più possibile l'utilizzo dell'automobile privata in favore di strumenti più "intelligenti" di mobilità sostenibile".