Sulle tracce della Shoah, studenti in visita in Austria

Sessantuno studenti di Liceo scientifico, IPSIA, IPSAAR e ITC di San Benedetto accompagnati da 7 docenti e da una ristretta delegazione comunale guidata dal consigliere Vinicio Liberati hanno rinnovato il gemellaggio tra la città di San Benedetto e quella austriaca di Steyr. Il rapporto tra le due municipalità è lungo oltre 20 anni durante i quali si sono succedute numerose visite reciproche sia di delegazioni ufficiali sia di studenti.

 

Il viaggio in Austria dei ragazzi italiani si svolge tradizionalmente a ridosso del 25 aprile, per far vivere alle giovani generazioni l'esperienza della visita del campo di sterminio di Mauthausen, situato a pochi chilometri da Steyr, e far comprendere loro da cosa trae origine il movimento della Resistenza e la lotta di Liberazione in Italia.

 

Dopo il tradizionale incontro con scambio di doni tra la delegazione sambenedettese e quella austriaca nel Municipio, i ragazzi italiani sono stati accompagnati in una visita all'istituto che ospita le scuole superiori cittadine dove, con i loro insegnanti, hanno gettato le basi per alcuni progetti da realizzare insieme.

 

La giornata del 24 aprile è stata dedicata alla commovente visita del campo di sterminio di Mauthausen che si trova a poca distanza da Steyr. Tantissima emozione, in un silenzio irreale, per i nostri studenti dinanzi alla descrizione dei luoghi di tormento e morte di migliaia di persone.

 

La delegazione italiana ha poi avuto la possibilità di visitare, sempre nei dintorni di Steyr, la fabbrica dove vengono assemblati motori BMW destinati in gran parte all'esportazione e che dà lavoro a circa 2800 cittadini di Steyr.

 

Quindi una visita alla città di Linz prima della ripartenza per l'Italia. "L''esperienza è stata veramente entusiasmante - ha dichiarato il consigliere Liberati - mi ha molto impressionato l'attenzione con cui i nostri ragazzi hanno seguito le spiegazioni della guida che ci ha accompagnato nel campo di Mauthausen ma anche il loro entusiasmo nel dialogo avuto con coetanei studenti austriaci. Ora li attendiamo a San Benedetto per la metà di maggio".