Oltre sei ore di discussione hanno contraddistinto il Consiglio comunale di San Benedetto del Tronto del 16 novembre che prevedeva all'ordine del giorno la votazione del programma di mandato della seconda Amministrazione Gaspari e due interrogazioni dei consiglieri Vignoli (Pdl) e Ferritto (Movimento Cinque Stelle), entrambe inerenti la realizzazione dell'impianto di stoccaggio di gas in zona Agraria.
Unica la discussione sui due documenti, finalizzati a conoscere lo stato dell'iter relativo al progetto. Fuoco incrociato sull'esecutivo: da un lato il consigliere Vignoli ha accusato l'amministrazione di "immobilismo", in quanto "da oltre un anno e mezzo non si è più parlato della questione"; dall'altro Ferritto ha accusato il sindaco Gaspari di "mancanza di volontà e di impegno nell'informare la cittadinanza sulla questione", ha chiesto la costituzione di un'apposita commissione comunale di controllo e verifica, l'indizione di un referendum consultivo, un immediato sostegno a livello sia economico che organizzativo per uno studio svolto dall'Università che approfondisca la questione. Ferritto ha chiesto al Sindaco se è disponibile a concedere alla Gas Plus (la società che ha avuto la concessione) le deroghe comunali necessarie per la realizzazione dei lavori.
Sia l'assessore all'ambiente Canducci, sia il sindaco Gaspari hanno replicato rivendicando l'attenzione dell'Amministrazione per la questione. "L'impegno c'è stato e continua ad esserci, come scritto anche sul programma di mandato" ha affermato Canducci spiegando puntualmente a che punto si trova l'iter e sciorinando date e enti competenti inerenti il procedimento di valutazione di impatto ambientale. "Nella valutazione ambientale ci sono tanti enti che devono decidere, compresi gli uffici tecnici della Provincia. Lo dico non per fare lo scaricabarile - ha asserito il Sindaco - il Comune di San Benedetto non è coinvolto in questa valutazione. Il Sindaco, a fronte di tutte le autorizzazioni richieste ai soggetti ministeriali, regionali e provinciali, può solo limitarsi a controfirmarle. E vi assicuro che, se uno solo degli enti competenti dovesse mostrare una qualche perplessità, non solo ci sarà alcuna firma ma siamo pronti a far parte del gruppo di coloro che vuole approfondire la questione".
I consiglieri del PD Pasqualini, Evangelisti, Benigni e Morganti hanno presentato un ordine del giorno urgente per impegnare Sindaco e Giunta ad attivare forme di collaborazione con le Università e a manifestare assoluta contrarietà al progetto se, da questo studio, emergessero controindicazioni tecniche e, anche se ciò non avvenisse, a proporre nelle sedi decisorie soluzioni tali da ridurre al minimo le emissioni inquinanti durante le operazioni di realizzazione dell'impianto e quelle di esercizio.
Le parole di Pasqualini sul "terrorismo mediatico" di quanti "fanno falsa informazione rispetto alla questione" hanno acceso gli animi degli esponenti del Movimento 5 stelle, di una delegazione di cittadini del quartiere Agraria e di alcuni membri del comitato "Conoscere per capire" presenti in sala consiliare. Una volta ristabilita la calma da parte del Presidente del Consiglio Marco Calvaresi, molti consiglieri sono voluti intervenire dichiarando la loro contrarietà all'impianto di gas se questo può minimamente procurare problemi alla salute dei cittadini. Il sindaco ha addirittura chiesto agli amministratori provinciali di esprimersi su questa materia in consiglio provinciale, visto che ne ha la possibilità.
Richiesta accolta da Gabrielli che ha chiesto la sospensione dell'assise per una riunione dei capigruppo al fine di concordare un ordine del giorno comune che potesse essere presentato anche in Provincia. L'accordo non è stato raggiunto e si è quindi passati alla votazione dell'ordine del giorno approvato con 14 "sì", 9 "no" (tra cui Del Zompo dell'IDV) e 2 astenuti.
Si è poi passati al programma di mandato. Il sindaco Gaspari ha ampiamente illustrato all'assise le linee programmatiche proposte per il quinquennio, soffermandosi particolarmente sullo sforzo che l'Amministrazione dovrà fare per condurre un'attenta politica di razionalizzazione delle risorse. "Nonostante le difficoltà - ha asserito il Sindaco - intendiamo portare avanti progetti importanti per i quali dovremo essere capaci di intercettare finanziamenti esterni: lo spostamento della sottostazione, l'esternalizzazione della piscina, la realizzazione di un polmone verde in area Brancadoro, la creazione di parcheggi in un'ottica di politiche della mobilità sostenibile, la realizzazione del lungomare nord, l'istituzione della tassa di soggiorno che - ha precisato Gaspari - non è un balzello contro il turista, ma uno strumento che può offrire un plus di valore al territorio. Ci sono capacità, competenze, orgoglio, voglia per far sì che San Benedetto possa riuscire a vincere la sfide del futuro e a dare ai giovani le risposte di cui hanno bisogno".
Al termine di un articolato dibattito, in cui maggioranza e minoranza si sono alternate sottolineando positività e criticità del documento, il programma di mandato è stato approvato con 15 voti favorevoli e, nei prossimi giorni, verrà pubblicato in forma definitiva sul sito istituzionale e diffuso attraverso i nuovi canali di comunicazione attivati.