Die Panne ovvero "La notte più bella della mia vita"

Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando

Gian Marco Tognazzi e Bruno Armando

 
dove
Teatro comunale Concordia
 
quando
mercoledì 19 gennaio 2011
 
telefono
0735 794438 - 460
 
a cura di

Città di San Benedetto del Tronto

AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali

Indie Occidentali / Neraonda

 
 
 

di Friedrich Dürrenmatt

traduzione Italo Alighiero Chiusano

adattamento Edoardo Erba

con Giovanni Argante, Franz Cantalupo, Lydia Giordano

e la partecipazione di Lombardo Fornara

scene Andrea Taddei

costumi Silvia Polidori

disegno luci Angelo Ugazzi

regia Armando Pugliese





Un banale incidente, l'auto in panne, costringe Alfredo Traps, rappresentante di tessuti, ad una sosta indesiderata. Cercando aiuto, trova ospitalità a casa di un vecchio giudice che, in compagnia di due amici, un pubblico ministero e un avvocato in pensione, lo coinvolge nel loro passatempo: ricelebrare   importanti processi come quelli a Socrate, a Gesù, a Federico di Prussia. Ben presto Traps si ritrova imputato e, in un'atmosfera sempre più inquietante, il gioco acquista un risvolto inaspettato. Si scopre che Traps, divenuto l'amante della giovane moglie del suo principale, di questo aveva provocato   involontariamente la morte. Il delitto di Traps è tuttavia frutto di una mente assolutamente innocente e inconsapevole: la sua cattiveria è originaria e, come tale, esente da sensi di colpa a meno che qualcuno non faccia emergere i ricordi dalle nebbie del passato. Raccontando le proprie vicende Traps si trova di fronte alla prova della   colpevolezza e si autoinfligge la condanna a morte che per gioco gli era stata comminata. Per Dürrenmatt siamo tutti colpevoli e il racconto ne è soltanto la dimostrazione attraverso il paradosso.

La panne. Una storia ancora possibile (1956) è uno dei romanzi più significativi dello svizzero Friedrich Dürrenmatt. Il tema è il conflitto dell'individuo con un mondo intimo, mostruoso, ignoto e comune a tutti noi. In teatro, il testo assume contemporaneamente i toni cangianti del leggero, del comico, dell'angosciante, del tragico e coinvolge lo spettatore nello stesso modo in cui cattura il protagonista.