Copertina
Carmelo Abbate presenterà il libro “Gli uomini sono bastardi” sabato 25 Agosto alle ore 21,30 alla Palazzina Azzurra. Conversa con l’Autore Gianni Balloni. L'evento è organizzato dall’Associazione culturale “I Luoghi della Scrittura”, dalla Libreria “La Bibliofila” con il patrocinio ed il sostegno dell’Amministrazione Comunale e della Regione Marche
L'AUTORE
Carmelo Abbate è giornalista, saggista e scrittore. Alcune sue inchieste hanno attirato l'attenzione dei media di tutto il mondo - da Newsweek al Washington Post, dalla CBS al Guardian, dalla BBC a France2, da El Mundo alla Pravda, fino alla tv iraniana. Commentatore per trasmissioni Rai, Mediaset, Sky, La7, è tra i protagonisti del programma tv Quarto Grado.
IL LIBRO
Il fidanzato premuroso, il vigile del fuoco tutto d'un pezzo, il padre amorevole, il professionista ricco e stimato, l'operaio tutto casa e lavoro, l'immigrato dalla famiglia numerosa, l'amico affettuoso... Dieci uomini così diversi e così uguali, dieci normali storie d'amore.
Ma questa normalità, fatta di coppie apparentemente perfette, genera mostri, capaci ogni volta di palesarsi. Basta poco: che la donna si ribelli alla routine, che si stanchi del ruolo di casalinga soddisfatta o madre impeccabile, che rifiuti il controllo asfissiante, la gelosia, le percosse di chi in lei vede una proprietà privata: «Mia o di nessun altro».
È allora che l'oggetto d'amore diventa solo cosa. E non appena teme di perderne il possesso, l'uomo, il maschio, si fa persecutore, carceriere, aguzzino, macchina per uccidere.
Queste dieci storie sono, tutte, straordinarie e al tempo stesso tragicamente paradigmatiche. Alcune hanno occupato per settimane intere le pagine dei giornali e gli schermi della tv, ma qui è come se ci apparissero per la prima volta. Hanno gli occhi di Carlotta, Elena, Sara, Valentina, Hina, ma potrebbero averne mille altri. Sono dieci vicende nerissime, dieci gialli contemporanei accaduti in Italia, in questi anni, vicino a noi, potrebbero essere della porta accanto. Dieci casi che trovano tragica eco quasi ogni giorno nelle cronache, e che per questo devono metterci in guardia. Parlano di noi. La loro voce profonda e sommessa sussurra di un male radicato che alberga nel cuore di un Paese, il nostro, che ama dipingersi come modello di civiltà e invece è ancora pervaso da arretratezza e disparità.
Anche quei dieci maschi vuoti, dominati da un'idea perversa dell'amore, ossessionati dal terrore di veder crollare il loro potere, ci guardano dritti in faccia. E ci riguardano. Tutti.