Città d'aMare 2020 - INCONTRI CON L'AUTORE

 
dove
Palazzina Azzurra 21.30
 
quando
2 settembre 2020
 
telefono
 
 
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a cura di

Associazione I luoghi della scrittura

 
 
 
 
 
 
 

Per il ciclo "Incontri con l'Autore" Grazia Verasani presenta il libro "Come la pioggia sul cellofan". Conversa con la Scrittrice Antonella Roncarolo. Evento organizzato da I Luoghi della Scrittura e dalla Libreria Libri ed eventi con il Patrocinio ed il sostegno dell'Amministrazione Comunale e della Regione Marche. 

L'AUTRICE

Grazia Verasani (Bologna, 1964) ha esordito giovanissima con alcuni racconti apparsi su il manifesto. Oltre a Quo vadis, baby? – da cui nel 2005 è stato tratto l’omonimo lm di Gabriele Salvatores e nel 2008 una serie tv prodotta da Sky – e agli altri libri della serie con protagonista l’investigatrice Giorgia Cantini, ha pubblicato vari romanzi tra cui From Medea (Sironi 2004), da cui nel 2012 è stato realizzato il lm Maternity Blues di Fabrizio Cattani, e Tutto il freddo che ho preso (Feltrinelli 2008). I suoi libri sono tradotti in vari paesi tra cui Francia, Germania, Portogallo, Stati Uniti e Russia.
IL LIBRO
Torna l’investigatrice Giorgia Cantini, la protagonista del bestseller "Quo vadis, baby?". Giorgia Cantini, investigatrice privata a capo di una piccola agenzia di periferia nella Chinatown di Bologna, è appena stata lasciata da Luca Bruni, dirigente della questura e capo della Omicidi, e sfoga la propria tristezza ubriacandosi nei bar e nei locali della città. È in questa fase non facile della sua vita che incappa in Furio Salvadei, un affascinante cantautore alla soglia dei cinquant’anni che sembra avere tutte le fortune – fama, ricchezza, talento –, ma che al momento è un musicista in piena crisi artistica ed esistenziale. Furio infatti abusa di alcol, è deluso dal mondo discografico, ed è sotto stress a causa di una donna, Adele, una fan insistente che gli dà il tormento seguendolo ovunque e pressandolo con telefonate e messaggi. Furio incarica Giorgia di pedinare la sua persecutrice e di provare a riportarla alla ragione prima che si trasformi in una stalker violenta. Il problema è che Adele dimostrerà di essere un vero e proprio enigma. Sotto le piogge persistenti dell’autunno alle porte, con la mente un po’ annebbiata dai drink delle sue sere solitarie e dalla nostalgia di Bruni, Giorgia si perderà in un’indagine che è un continuo gioco di specchi e sovrapposizioni, e in una vita filtrata da schermi, computer, telefoni, tv, dove i sentimenti diventano mere proiezioni. Quella realtà fittizia che, come un involucro di cellofan, protegge dagli urti è la stessa che separa i personaggi di Grazia Verasani dal contatto nudo con le cose: sembrano tutti alla ricerca di una vertigine che li faccia sentire più vivi, ma che, inevitabilmente, non li dispensa dal rischio di precipitare.