locandina
Teatro delle Foglie
Interpreti: Eugenia Brega, Paolo Clementi,Veronica Valenti
Regia: Eugenia Brega, Paolo Clementi
Collaborazione ai costumi: Carolina Angelini
Fotografo di scena: Stefano Mattioli
Signore e Signori, Il Teatro delle Foglie vi invita all'esplorazione di un continente perduto: il Varietà. Dire perduto è forse un'esagerazione perchè il varietà è sempre rimasto a portata di mano, se ne sta lì, dietro l'angolo del passato prossimo della storia dello Spettacolo aspettando l'occasione buona per farsi avanti e tornare alla ribalta più vivo che mai. Imprevisto, ingenuo, leggero e primitivo, il Teatro di Varietà porta con se una ventata di allegria e buon umore che servono ad areare gradevolmente il cervello. Esso è fatto di atmosfere intriganti e deliziose, di tirate comiche, canzoni e caricature che, partendo dal cafè chantant italiano di inizio secolo, ci sorprendono, ci coinvolgono e divertono ancora facendoci ritrovare momenti lirici, comicità immediata e saitira di costume. "Bentornato Varietà" cattura subito l'attenzione con la sua carica vitale, con le macchiette ironiche e divertenti e poi tanta musica, ritmo e soprattutto canzoni, belle, indimenticabili, anche con rapide incursioni nel repertorio napoletano tra le quali: Voglio vivere così, Camminando sotto la pioggia, Amore è profumi, Quel motivetto che mi piace tanto, Lola, Tango delle rose, Il Balbuziente, Addio Tabarin, Nini Tirabusciò, Ciccio Formaggio e altre ancora, sempre cantate dal vivo a più voci. E poi movimento, ballo, soubrette, cavalcata di gambe, occhi, occhiate, sospiri e baci, desideri e ammiccamenti, tutto balocchi e profumi ma da non prendere alla leggera. E' uno spettacolo che riesce ad accostare frivolezza e poesia, abissi di ridicolo e ironie impalpabili insieme con grande spensieratezza; il tutto spruzzato con la magica porporina dei sogni che aiuta a rendere più sopportabile la vita. Vi sembra poco? Riesentire il gioioso swing italiano degli anni '30 e '40, procura ancora le stesse emozioni: il cuore sussulta, il piede scandisce il tempo e una voglia irrefrenabile di canticchiare si impossessa di noi e allora... Bentornato Varietà!