Maria Rosaria Curzi
tel. 0735 794259-482
E’ un assegno che spetta, per ogni figlio nato nel corso del 2023, alle donne che non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità (indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici), o che beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno che per l'anno 2023, se spettante nella misura intera, è di € 1.917,30 (in tal caso l’assegno spetta per la quota differenziale).
Alle medesime condizioni, il beneficio viene anche concesso per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo purché il minore non abbia superato i 6 anni di età al momento dell’adozione o dell’affidamento (ovvero la maggiore età in caso di adozioni o affidamenti internazionali).
Per richiedere l'assegno di maternità la madre deve essere:
- cittadina italiana, comunitaria o extracomunitaria, in quest'ultimo caso appartenente ad una delle seguenti categorie:
● cittadino/a rifugiato politico o suoi familiari;
● cittadino/a titolare di protezione sussidiaria o del permesso di soggiorno per motivi umanitari;
● cittadino/a apolide o suoi familiari;
● cittadino/a titolare di permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
● familiare di cittadino italiano, dell’Unione o di cittadini soggiornanti di lungo periodo, che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
● cittadino/lavoratore del Marocco, Tunisia, Algeria, Turchia, titolare del permesso di soggiorno o suoi familiari;
● cittadino/a titolare del permesso unico di lavoro o con autorizzazione al lavoro o suoi familiari.
- residente nel Comune di San Benedetto del Tronto al momento della presentazione della domanda;
- con un I.S.E.E. specifico per prestazioni rivolte a minorenni non superiore ad Euro 19.185,13.
N.B.: Nell'ISEE deve essere presente il figlio, per la nascita del quale si richiede il contributo. Con riferimento a quanto stabilito dalla normativa di riforma dell'ISEE, per richiedere questo assegno è obbligatorio predisporre l'ISEE specifico per prestazioni rivolte a minorenni. La DSU deve essere corredata dal modulo nel caso di genitori non coniugati e non conviventi, secondo quanto specificato nella normativa di riforma.
Per informazioni complete si rimanda all'allegato INFORMATIVA DOMANDA.
La domanda, debitamente compilata in tutte le sue parti e corredata di copia del documento d’identità, deve essere presentata entro 6 mesi dalla data di nascita del bambino o dal suo ingresso nella famiglia anagrafica per gli altri casi previsti dalla normativa.
La domanda deve essere presentata dalla richiedente unitamente ad un documento d'identità valido; può essere consegnata anche da persona diversa dalla richiedente, comunque corredata da copia di un documento d'identità valido della richiedente.
Per effetto della limitazione d'uso del contante stabilita dal D.Lgs. n. 231/2007 e dalla L. n. 214/2011, la domanda deve essere obbligatoriamente corredata dei dati relativi al conto corrente bancario o postale sul quale accreditare il beneficio, se concesso. Per la compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (e rilascio del relativo I.S.E.E.) è possibile richiedere assistenza gratuita presso i CAAF.
La domanda, redatta su apposito modulo in distribuzione presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico ed il Settore Innovazione, Servizi al Cittadino e alla Persona, ovvero disponibile sul sito internet comunale all’indirizzo http://www.comunesbt.it, dovrà pervenire al Protocollo Generale dell'Ente con una delle seguenti modalità:
Per ulteriori informazioni gli interessati possono rivolgersi al Settore Innovazione, Servizi ai Cittadini e alla Persona (tel. 0735.794583 – 259 - 482) o all'Ufficio Relazioni con il Pubblico, (tel.0735.794555).comunesbt@comunesbt.it
Ai sensi dell'art. 2 comma 9 bis della Legge n. 241/1990 si rende noto che, in caso di inerzia nella conclusione del presente procedimento, titolare del potere sostitutivo è il Dirigente (cliccare sul link corrispondente alla descrizione del "Settore" in alto, in questa stessa scheda).
Solo in caso di inattivazione del Dirigente, procederà in sostituzione il Segretario Generale (secondo le modalità indicate nello specifico avviso).
La persona richiedente è tenuta a comunicare tempestivamente al Comune ogni variazione che intervenga nel suo nucleo familiare dopo la presentazione della domanda così come il cambio di residenza.
Nei seguenti casi particolari l’assegno può essere richiesto da persone diverse dalla madre ossia: