La trasparenza come strumento essenziale per assicurare un controllo diffuso dei cittadini sull’attività della pubblica amministrazione e quindi per combattere possibili fenomeni corruttivi, anche se la lotta alla corruzione e al malaffare nelle strutture pubbliche passa prima di tutto attraverso il rafforzamento di una coscienza civile tra chi opera gestendo risorse di tutti: è stato questo il filo conduttore della “Giornata sulla trasparenza” che si è celebrata stamane all’Auditorium comunale di San Benedetto del Tronto per iniziativa dell’Amministrazione comunale.
Dopo l’introduzione dell’Assessore alla Trasparenza Luca Spadoni, che ha ricordato il cammino fatto finora dal varo della legge 241 sull’accesso agli atti nel 1990, è stata la Segretaria generale del Comune Fiorella Pierbattista, che ricopre anche il ruolo di Responsabile della prevenzione della corruzione e della Trasparenza, a presentare il complesso lavoro che la struttura comunale ha svolto da circa un anno a questa parte per adeguarsi alla normativa in materia di conoscibilità dei dati dell’attività dell’Ente, attraverso la loro pubblicazione sull’apposita sezione “Amministrazione trasparente” del sito comunale.
Il Direttore del Servizio di staff anticorruzione e trasparenza Mania Cantalamessa ha poi illustrato le azioni compiute e quelle da compiere nel 2015 in materia di trasparenza, applicando le previsioni previste nell’apposito Programma triennale, che costituisce un allegato, ovvero una componente essenziale del più ampio Piano di Prevenzione della corruzione, presentando anche l’opportunità di ricorrere alla “Bussola della Trasparenza”, per invogliare anche il cittadino a svolgere un’azione di approfondimento sulla presenza e disponibilità dei dati da pubblicare.
Quindi il Presidente dell’Azienda Multi Servizi spa, Roberto De Berardinis, che è anche Dirigente del settore Affari e Organi istituzionali del Comune, ha svolto un ampio excursus sui diversi atteggiamenti assunti negli anni dal legislatore in merito al ruolo da attribuire alle società partecipate dagli enti locali. Ha rimarcato inoltre come, dopo anni di deregulation, alle partecipate sia oggi finalmente applicabile la normativa presente per la P.A.
Patrizia Logiacco, referente locale di Cittadinanzattiva, ha descritto il percorso che l’associazionismo a tutela dei cittadini ha svolto per giungere ad ottenere il riconoscimento ad accedere ai dati della pubblica amministrazione, senza necessità di preventive richieste. Ha posto anche in evidenza la tutela che l’ordinamento riserva agli eventuali segnalatori di fenomeni corruttivi ed ha illustrato i vantaggi per la cittadinanza di avere la possibilità di effettuare l’accesso civico.
Si è quindi aperto il confronto pubblico che ha visto il coinvolgente intervento del Presidente del Tribunale di Ascoli Piceno Fulvio Uccella, che ha ricordato come la lotta alla corruzione, al di là della doverosa applicazione delle norme, parta prima di tutto dalla presa di coscienza di essere operatori pubblici, indirizzando il suo contributo su una visione culturale ed etica. Ha inoltre espresso l’intenzione di considerare il Tribunale di Ascoli Piceno parte attiva nei futuri processi di applicazione e revisione del Piano di prevenzione della corruzione del Comune di San Benedetto del Tronto.
Erano presenti all’incontro anche il Viceprefetto Aurora Monaldi, il Presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi e il Comandante della stazione Carabinieri Luigi Cameli.