Presentazione a cura del Prof. Remo Bruni

Coordina Mimmo Minuto

Ci sono personaggi nel nostro territorio, che meriterebbero una considerazione che non hanno. Nessuno è profeta in patria, si sa!   Il problema però, non sta esattamente nel non riconoscere ciò che queste persone meritano, quanto nel sapere che esistono e qual è il loro merito.

Dal punto di vista letterario, l'associazione culturale "I luoghi della scrittura" sente il dovere di sopperire a questa mancanza della comunità e si impegna a far conoscere e gratificare personaggi di rilievo che sono l'orgoglio del nostro Piceno.

Abbiamo iniziato a febbraio con mons. Vincenzo Catani, continuiamo sabato con Brunilde Neroni, alla quale consegneremo la 2^ tessera di socia "ad honorem" della nostra associazione.

Vi invitiamo ad intervenire numerosi per conoscere questa donna "speciale" che traduce e scrive i più profondi pensieri della spiritualità umana.

Brunilde Neroni è nata nel 1951 a Ripatransone, figlia del grande cantante lirico Luciano Neroni, deceduto lo stesso anno della sua nascita. Ha studiato in India e in Oriente per poter tradurre il sancrito.

Italianista e orientalista ha curato per la Sellerio: "Oltre il ricordo" di Tagore, "Tempio di verità" di Ghandi, "Il bambino dai pollici verdi" di Druon, "Canzoni dell'amore infinito" di Kabir e "Canti del Pellegrino" di Tukaram. Numerosi i riconoscimenti ottenuti nella sua carriera.

A casa è un libro che raccoglie quattro racconti autobiografici, accomunati dall'affetto e dalla nostalgia che l'autrice non cela per la sua famiglia e per la terra natale a cui resta legata indissolubilmente, anche se ormai vive e lavora a Padova.