Stefano Fassina a San Benedetto del Tronto

La copertina del libro "Il lavoro prima di tutto"

La copertina del libro "Il lavoro prima di tutto"

 
dove
Palazzina Azzurra
 
quando
venerdì 7 settembre 2012
 
telefono
 
 
e-mail
 
 
a cura di

Associazione "Lavoro&Welfare" e Libreria "La Bibliofila"

 

 
 
 
 
 
 
 

Venerdì 7 settembre 2012 dalle ore 18,00 presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, ci sarà la presentazione del libro di Stefano Fassina  "Il lavoro prima di tutto". All'incontro, coordinato da Mimmo Minuto della Bibliofila e da Pietro Colonnella dell'Associazione Lavoro & Welfare, sarà presente l'autore del libro ed al termine della presentazione potranno essere degustate tipicità picene prodotte dal alcuni dei più affermati Produttori del territorio.

IL LIBRO
«Mettere al centro dell'identità culturale e politica di una forza progressista a vocazione maggioritaria la persona che lavora non è ritorno indietro ma sguardo al futuro».
Non siamo dentro una lunga crisi ma nel mezzo di una grande transizione. Tra il 2007 e il 2008 si è rotto l'equilibrio, insostenibile sul piano macroeconomico, sociale e ambientale, promosso nel trentennio alle nostre spalle dal paradigma neo-liberista. La causa di fondo della rottura non è la finanza avida e irresponsabile. È la regressione del lavoro, dei padri e dei figli, e la conseguente impennata della disuguaglianza di reddito, ricchezza, mobilità sociale e, inevitabilmente, potere economico, mediatico e politico.
L'insistenza dei conservatori europei e di larga parte delle tecnocrazie sulla ricetta liberista per uscire dal tunnel porta - è sempre più evidente - alla fine del modello sociale europeo e delle democrazie delle classi medie, oltre che al collasso dell'euro e dell'Unione europea.
Le forze del centrosinistra per un lungo periodo sono corse dietro alle mode del momento: ritiro della politica per l'autoregolazione dell'economia; demonizzazione dell'intervento pubblico; «meno ai padri più ai figli»; archiviazione del partito intellettuale collettivo per il vuoto leaderismo mediatico. Soltanto la Chiesa di Benedetto XVI, sulla scia di un pensiero secolare, ha messo a nudo le radici etiche, culturali e politiche dell'equilibrio saltato. Ora, dall'altra parte dell'Atlantico e in Europa, i progressisti rialzano la testa e guardano, senza i paraocchi ideologici degli avversari, la realtà: le insostenibili disuguaglianze, le contraddizioni, i conflitti.
Compito storico del Pd e delle altre forze politiche e sociali del centrosinistra europeo è orientare verso un approdo progressivo la transizione in corso per restituire dignità alla persona che lavora. Per navigare lungo la rotta giusta, la bussola è un neo-umanesimo laburista.

L'AUTORE
Stefano Fassina, classe 1966, è dal dicembre 2009 responsabile del dipartimento Economia e Lavoro del Partito democratico. È stato per un lungo periodo economista al Fondo monetario internazionale e, prima e dopo, consigliere economico al ministero dell'Economia con Carlo Azeglio Ciampi e Laura Pennacchi, con Tommaso Padoa Schioppa e Vincenzo Visco. Si è laureato all'Università Bocconi in Discipline economiche e sociali.