"Riflessi di scrittura" è stato ideato dalla prof.ssa Fabrizia Pompei, presidente dell'associazione culturale " In divenire ", alla quale hanno fornito il loro sostegno altre due associazioni del territorio:"I luoghi della scrittura" e "Altidona Belvedere".

Sabato mattina 26 febbraio, si sono sfidati davanti alla tastiera di un computer, 125 ragazzi provenienti dai più diversi indirizzi scolastici.

L'originalità del concorso stava nello sviluppare il tema della paura, più specificamente espresso nei titoli svelati dai commissari solo la mattina stessa della prova, ricavandone un racconto finito di non più di una cartella e mezza.

I ragazzi, divisi in biennio e triennio, hanno anonimamente consegnato i loro lavori, che sono stati vagliati da un'apposita commissione formata da:

Francesco Tranquilli (scrittore e presidente di commissione), Cinzia Carboni (scrittrice e presidente de "I luoghi della scrittura"), Ettore Picardi (scrittore), Angelo Ferracuti (scrittore), Rosita Spinozzi (giornalista) e Mauro Giommetti (direttore teatrale e vicepresidente Altidona Belvedere).

Due sono le prime considerazioni scaturite leggendo gli elaborati, una positiva e l'altra negativa:

1)    l'elevata qualità dei racconti finalisti (i nomi dei vincitori si sapranno solo domenica)

2)    quanto la paura condizioni la crescita e l'atteggiamento dei giovani verso il futuro.

Un concorso che si presta quindi anche ad un'attenta analisi di come vivono i ragazzi una società che dietro lo sfolgorio dell'apparenza, riserva una celata inadeguatezza del vivere.

Domenica però, sarà solo festa con premiazioni e riconoscimenti in denaro per i migliori talenti della scrittura che oggi è giovane passione e un domani chissà... potrebbe diventare la letteratura del futuro.