Il lavoro dei canapini e dei funai è stato per la città di San Benedetto uno degli aspetti più significativi di quella che viene definita "civiltà marinara". L'impegno dei vecchi artigiani a raccogliere oggetti e memorie di questi mestieri, ha permesso la ricostruzione del sentiero dei funai, della vita quotidiana dei lavoratori della corda con pagine anche di duro lavoro infantile.

Racconti, gesti, tradizioni anche attraverso il documentario Funai, realizzato dai fratelli Marco e Umberto Croci, che ripercorre storie di vita e tecniche di lavoro sono i momenti di una serata indimenticabile sulla corda della memoria.

Programma

Quadro iniziale: palco vuoto e buio con oggetti dell'arte della filatura della canapa in evidenza.

Introduzione: intervento delle autorità;

Presenta il Prof. Gino Troli

• Esecuzione del brano Come nu dé lentane Letture
• Lettura di brani sulla storia e sull'arte dei funai tratti da Mare di corda (a cura di M.N. Croci) letti da Giancarlo Brandimarti e Carla Civardi.
• Intervento finale di Trevisani per saluti all'ospite cecoslovacco e per introdurre i fratelli Croci che presentano il video.
• Proiezione del filmato sui canapini presentato dallo stesso autore e corredato da intervista a un canapino "storico".
• Brandimarti introduce i brani tratti da "I bambini di costa e di mare" di B. Trevisani letti dai ragazzi Chiara, Riccardo, Lorenzo. 
• Proiezione: filmato coro di bambini che esegue la canzone "Sinta!" di Rita Spaletra
• Consegna dei CD ai bambini del coro
• Recitazione di poesie in vernacolo introdotte da Brandimarti:
  "La settemane de lu fenare" di E. Spina
  "La retara" (canzone) di G. Vespasiani (da sottofondo alla proiezione di "Gente in Adriatico" di L. Bizzarri )
  "Lu fenare" di G. Palestini
• Proiezione del film sui funai che conclude la serata.