La struttura, annessa alla Biblioteca, dispone di 176 posti ed è di norma utilizzata per lo svolgimento di conferenze, dibattiti, lezioni, corsi di studio o di formazione, rappresentazioni culturali e musicali.
Il 26 giugno del 2009 l'Auditorium è stato intitolato a Giovanni Tebaldini, compositore e musicologo bresciano che trascorse in città gli ultimi dieci della sua vita, morendovi nel 1952.
Durante la serata dell'intitolazione è stato scoperto tra gli applausi dei presenti il bassorilievo in bronzo raffigurante Tebaldini, opera realizzata dallo scultore ungherese József Kövér, giunto a San Benedetto per l'occasione. L'artista ha rivolto un saluto al pubblico dal palco dell'auditorium.
Il prof. Renato Novelli, nipote di Tebaldini (come pure la signora Anna Maria Novelli presente in sala), ha ricordato "dal vivo" la figura del nonno, la sua profonda fede cattolica, il rapporto con i padri Sacramentini (molti rappresentanti dei quali erano presenti in sala), l'antifascismo e i problemi che questo gli causò, i due nipoti capi-partigiani che operarono a Milano, Giancarlo e Gianfranco, di cui egli era particolarmente orgoglioso.
Il prof. Pierpaolo Salvucci ha tratteggiato un ricco profilo del musicista definito da Giuseppe Verdi "amico fraterno", profondamente stimato da Arturo Toscanini, amato tra gli altri dall'allievo prediletto Ildebrando Pizzetti. Salvucci ha tenuto un informatissimo intervento sul tema "L'ultima dimora di Giovanni Tebaldini ", intervallato dalla videoproiezione di immagini significative riferite al percorso artistico del Maestro e dall'ascolto del brano musicale Romanza per violino e pianoforte.
Il prof. Tito Pasqualetti ha invece tratteggiato i rapporti del compositore con i letterati, e in particolare Antonio Fogazzaro, Ada Negri, Giuseppe Lesca, quest'ultimo sambenedettese, ora idealmente riavvicinato all'amico musicista grazie all'intitolazione di due strutture contigue: l'auditorium a Tebaldini, la biblioteca comunale allo stesso Lesca.
Tebaldini fu compositore di musica sacra e profana, musicologo, organista, direttore di cori e d'orchestra, paleografo e trascrittore di musiche antiche, conferenziere e didatta. Per la sua multiforme e qualificata produzione culturale a lui è riconosciuto il merito di aver dato un significativo contributo al rinnovamento della musica italiana tra fine Ottocento e primi decenni del Novecento.
Per ogni informazione e per prenotare (utilizzando l'apposito modulo reperibile anche on line nella sessione dei Servizi comunali) è possibile contattare il Servizio "Servizi per la cultura progetti e rapporti con le Università": tel. 0735/794460
16 maggio 2018
Auditorium comunale "G. Tebaldini"
Coro Polifonico folkloristico sambenedettese e Coro Unicanto
1 dicembre 2019
Auditorium Comunale "Tebaldini" ore 10.45
Paolo Del Debbio presenterà il libro" Cosa rischiano i nostri figli"
13 dicembre 2019
Palazzo Piacentini ore 18.00
Antonella Cilento presenterà il libro "Non leggerai"