Nel pomeriggio di ieri 18 marzo il sindaco Pasqualino Piunti, insieme al consigliere comunale Giacomo Massimiani e l’onorevole Lucia Albano, ha incontrato i rappresentanti dell’Agenzia Dogane e Monopoli per affrontare il problema del depotenziamento della sede dell’Agenzia di San Benedetto.
All’incontro hanno partecipato Franco Letrari, Direttore Territoriale dell’Agenzia Dogane e Monopoli per Emilia Romagna e Marche, Guido Dezio, Direttore dell’Ufficio Monopoli per le Marche, Roberto D'Arminio, Direttore dell’Ufficio Dogane di Ancona nonché Direttore ad interim dell'ufficio dogane di Civitanova Marche, Giuseppe Scaletta, responsabile della sezione operativa territoriale dell’Agenzia di San Benedetto del Tronto.
L’on. Lucia Albano aveva presentato sul problema un’interrogazione al Ministro dell’Economia proprio sulle recenti scelte organizzative che hanno portato all’impoverimento del servizio periferico e la declassazione delle sedi di Civitanova Marche e San Benedetto. Il consigliere Massimiani porterà nel Consiglio comunale di domani una nuova mozione proprio per chiedere un impegno dell’Amministrazione a sostenere la battaglia finalizzata al ripristino di un Ufficio doganale autonomo in città per le Provincie di Ascoli e Fermo.
“Abbiamo esposto ai nostri interlocutori le motivazioni di questa richiesta – dice il sindaco Pasqualino Piunti – San Benedetto del Tronto e il suo comprensorio sono da sempre città votate agli scambi internazionali e l’assenza di un interlocutore istituzionale vicino e capace di supportare le nostre imprese è un elemento penalizzante. Lo diventa ancor di più in un periodo in cui le esportazioni sono una delle poche leve di cui dispongono tante aziende votate all’internazionalizzazione”.
“Abbiamo posto con forza il tema, già affrontato dall’on. Albano in sede parlamentare – aggiunge il consigliere Massimiani – di una palese discriminazione delle Marche rispetto ad altre realtà, anche confinanti come l’Emilia Romagna, dove sono rimaste attive numerose direzioni con guida di livello dirigenziale. Ogni pratica che le nostre imprese devono avviare per esportare i propri prodotti si trasforma in un calvario, conosco situazioni in cui le operazioni si sono dovute interrompere proprio per la difficoltà di rapportarsi con gli uffici dell’Agenzia. E’ un gap che va colmato quanto prima”.
“La situazione da me denunciata con l’interrogazione discussa in Commissione Finanze della Camera – afferma l’on. Albano - è stata riconosciuta come fondata dal rappresentante del Governo ed immediata è stata la risposta delle Istituzioni preposte. Mi auguro ora una rapida soluzione organizzativa che possa dare risposta adeguata ai numerosi problemi nella logistica e nell’internazionalizzazione delle nostre aziende”.
Da parte dei rappresentanti dell’Agenzia Dogane e Monopoli è stato assicurata la massima attenzione alle questioni poste.