Una semplice cerimonia ha caratterizzato l'intitolazione al Mahatma Gandhi del parco comunale adiacente alle case di edilizia popolare di via Manara. L'iniziativa fa parte del programma di eventi della seconda edizione del Festival della Pace, promosso dall'Amministrazione comunale per stimolare la cittadinanza a riflettere sull'importanza di questo fattore per il futuro della convivenza civile.
Prima del tradizionale scoprimento della targa, il sindaco Giovanni Gaspari ha voluto ricordare che la decisione di intitolare alla "Grande anima" uno dei parchi più belli e frequentati della città nasce da una precisa strategia: "Per molti anni i luoghi pubblici di ritrovo e di ricreazione per grandi e piccoli della città sono rimasti semplici spazi urbani senza un'identità, tant'è vero che, nella maggior parte dei casi, essi prendevano il nome di strade o piazze adiacenti. Noi abbiamo scelto di dare ad ognuno di essi una precisa connotazione, e ciò per un duplice scopo: attribuire a questi luoghi, creati e mantenuti con il denaro di tutti, una caratterizzazione all'interno dell'area in cui sorgono, facilmente identificabili da tutti. E poi indurre i frequentatori, leggendo le targhe, ad interrogarsi sulle figure a cui i parchi sono intitolati e, magari, a conoscerne meglio le azioni che li hanno resi immortali".
Non è stato necessario al Sindaco soffermarsi più di tanto a descrivere la figura della "Grande Anima" (la traduzione di "Mahatma"), il suo peso nel mutamento degli equilibri sociopolitici del continente indiano, l'immortalità del suo ricordo e l'influenza che ha avuto sul movimento della non violenza dei decenni successivi alla sua morte.
Una foto ricordo con autorità e cittadini intervenuti ha chiuso la cerimonia.