Gazebo: il Consiglio approva la proroga

I locali pubblici di San Benedetto possono continuare ad utilizzare i vecchi gazebo fino al 30 novembre. La proroga è stata approvata dal Consiglio comunale durante la seduta di lunedì 27 settembre, convocata d'urgenza per completare la discussione iniziata il venerdì precedente.


La proroga per l'utilizzo dei manufatti già autorizzati avrebbe dovuto arrivare al 31 dicembre, ma è stata anticipata al 30 novembre su emendamento del Sindaco Gaspari. Entro il nuovo termine del 31 ottobre il Comune dovrebbe emanare un atto che disciplini le tipologie di arredo consentite per occupare il suolo pubblico in ciascuna zona omogenea del territorio comunale. Una sorta di specifica tecnica, rispetto al più generale "Regolamento per l'utilizzo delle superfici e delle aree pubbliche" di cui la città si è dotata alcuni mesi fa, dopo un'attesa durata anni. Questo argomento era il secondo punto all'ordine del giorno del Consiglio, ma la discussione è stata anticipata all'inizio della seduta, su proposta del consigliere Daniele Primavera, per l'urgenza di approvare il provvedimento. La precedente scadenza per utilizzare i vecchi manufatti era infatti il 30 settembre, e dopo la mancanza del numero legale durante la seduta di venerdì, il Consiglio comunale è stato chiamato a riunirsi d'urgenza "in seconda convocazione" proprio per permettere l'approvazione della proroga.


I lavori dell'assemblea si sono poi interrotti durante la discussione di quello che è diventato il secondo punto all'ordine del giorno, che riguardava il progetto di cambio di destinazione d'uso da residenziale a turistico ricettivo, con raddoppio della volumetria, di un edificio in via Clara Maffei, in virtù delle nuove disposizioni urbanistiche comunali, pensate per potenziare il turismo a San Benedetto. Su richiesta del capogruppo del PD Claudio Benigni il Consiglio ha approvato la richiesta di dieci minuti di sospensione dei lavori per approfondire il tema con i tecnici. L'interruzione per chiarimenti da parte dei tecnici si è protratta per circa mezz'ora, superando il limite di dieci minuti previsto dal regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale. Una circostanza fatta notare dal consigliere Pasqualino Piunti alla ripresa dei lavori. La seduta è stata quindi sciolta. Non prima che il Sindaco Gaspari avesse annunciato di voler ritirare il punto, proprio «per fare una valutazione più serena e tranquilla, con l'impegno ad approfondire le questioni su cui ci sono dubbi, nel più breve tempo possibile». La seduta è stata interrotta alle 21,50, dopo circa un'ora e quaranta dal suo inizio.


Di nuovo rinviata la discussione della mozione sulla sanità presentata dal consigliere Giorgio De Vecchis.